Canali Minisiti ECM

La placenta ricorda il danno dell'ex fumatrici

Ginecologia Redazione DottNet | 08/10/2020 16:39

Scoperta una "memoria epigenetica" dell'esposizione al tabacco

La placenta ha una sua "memoria" e ricorda bene di quando la mamma fumava e, per la gravidanza, ha smesso. È noto che smettere di fumare prima della gravidanza riduce drasticamente i rischi per la salute di madre e bambino.   Ma il lavoro dei ricercatori francesi dell'Inserm, del Cnrs e dell'Università Grenoble Alpes, pubblicato su Bmc Medicine, ha mostrato come il fumo, anche se interrotto prima di aspettare un bimbo, può influire sulla placenta.    Attraverso lo studio del Dna placentare di 568 donne, i ricercatori hanno dimostrato che il fumo durante e prima della gravidanza provoca cambiamenti epigenetici con la metilazione del Dna, una forma di modificazione coinvolta nell'espressione genetica nel sangue e nelle cellule del corone ombelicale. Nelle fumatrici, 178 regioni del genoma placentare sono state notate alterazioni nella metilazione del Dna. Nelle ex fumatrici, i ricercatori hanno identificato 26 di queste 178 regioni la cui metilazione del Dna era ancora compromessa.  La presenza di alcuni cambiamenti di metilazione del Dna nella placenta delle donne che smettono di fumare prima della gravidanza suggerisce l'esistenza di "una memoria epigenetica dell'esposizione al tabacco", spiega la ricercatrice di Inserm Johanna Lepeule, che ha guidato il lavoro. E' lei a dire che i cambiamenti nella metilazione del Dna placentare nei geni legati allo sviluppo fetale potrebbero in parte spiegare gli effetti del fumo osservati sul feto e alla conseguente salute del bambino.

pubblicità

fonte: Bmc Medicine

Commenti

I Correlati

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto

L'obiettivo è aiutare le donne ad affrontare il momento delicato del post partum

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

La stimolazione ovarica rappresenta il primo passo nei percorsi di procreazione assistita e un approccio personalizzato in questa fase può contribuire a fare la differenza per l’esito dei trattamenti

Ti potrebbero interessare

Greco (S.I.d.R.): “Estendere PMA anche a donne single se separate o con partner deceduto”. Gallo (Ass. Coscioni): "Il contenuto rispecchia il documento su cui ha già lavorato il precedente Governo"

L'obiettivo è aiutare le donne ad affrontare il momento delicato del post partum

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

Il ginecologo e il medico di medicina generale importanti punti di riferimento da cui le donne desiderano ricevere informazioni

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing