Il 78% non ha ritenuto importante fissare una visita per la mappatura dei nei
Negli ultimi 12 mesi gli italiani hanno trascurato la prevenzione del melanoma, il più aggressivo fra i tumori della pelle, rinviando o annullando molte visite di controllo e accertamenti. In generale, sono 7 su 10 coloro che hanno cambiato atteggiamento nei confronti della salute con l'emergenza sanitaria, il 52% quelli che hanno deciso di rimandare qualche visita e il 78% non ha ritenuto così importante fissare una visita per la mappatura dei nei.Solo il 7% ha pianificato nei prossimi mesi un controllo. Eppure la prevenzione rimane il primo strumento per ridurre la probabilità di sviluppare un melanoma: nel 2020 sono circa 14.900 le nuove diagnosi, un aumento del 20% rispetto all'anno precedente. La 2^ edizione dell'Osservatorio "Gli Italiani e il melanoma", indagine condotta da Doxapharma su oltre mille persone e promossa da Novartis, evidenzia come la quota di italiani che dichiarano di conoscere bene questo tumore, come quella di chi ritiene fondamentale la diagnosi precoce,si sono ridotte di 10 punti percentuali in soli 12 mesi, passando nel primo caso dal 33 al 24% e nel secondo dal 69 al 59%.In generale, tra chi si dichiara più sensibile alla salute della pelle, è poco diffusa l'abitudine di sottoporsi regolarmente alle visite di controllo, con un'alta percentuale di uomini che non conoscono o praticano alcuna forma di prevenzione.
Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne
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