Chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta
I tempi dilatati a tavola possono essere ‘alleati’ di benessere. Se non si esagera con gli strappi alla regola e si mastica pian piano si riduce infatti il rischio di sviluppare il colesterolo alto, come dimostra uno studio in corso di pubblicazione sul Journal of Translational Medicine coordinato da Annamaria Colao (nella foto), presidente della Società Italiana di Endocrinologia. Prendersi tempo per mangiare, consumando i pasti in almeno 20 minuti, diminuisce il rischio di colesterolo alto anche in persone a rischio come quelle con obesità e aiuta pure a mangiare un poco di meno, controllando meglio l’introito calorico.
Lo studio che conferma quanto sia importante mangiare lentamente è stato condotto da Giovanna Muscogiuri, ricercatrice in endocrinologia, insieme a Luigi Barrea, professore di Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate, e al gruppo di ricerca del Centro Italiano per la cura e il benessere dei pazienti con obesità del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia – Unità di Endocrinologia dell’Università Federico II di Napoli, diretto da Annamaria Colao. Lo studio ha coinvolto 187 persone con obesità delle quali sono state indagate le abitudini a tavola, compresa la durata dei pasti: mettendo a confronto chi pranza e cena in meno 20 minuti con chi prolunga oltre il piacere della tavola, è emerso chiaramente che consumare i pasti in gran velocità raddoppia il rischio di sviluppare il colesterolo alto, specialmente in chi è ultra-rapido a cena.
“Il colesterolo è un fattore di rischio noto per malattie cardiovascolari come infarto e ictus, ma non è il solo elemento metabolico che peggiora con un pasto troppo frettoloso – spiega Annamaria Colao, presidente della Società Italiana di Endocrinologia (Sie) – Studi precedenti hanno mostrato che mangiare troppo rapidamente si associa a un aumento del consumo di cibo e anche il nostro lavoro lo conferma, aggiungendo che chi pasteggia in pochi minuti consuma più spesso un pasto completo con primo, secondo, contorno e frutta.
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