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Scotti: Sì alla proposta Fiaso di uno stanziamento dell’8% del Pil e a soluzioni temporanee per la carenza del personale

Reumatologia Redazione DottNet | 11/09/2022 17:48

Enpam, giusta la proposta delle aziende sanitarie di contrattualizzare medici abilitati e specializzandi

«Nei momenti peggiori della Pandemia il Paese si è reso conto di quanto sia indispensabile investire in sanità pubblica. Destinare uno stanziamento dell'8% del Pil al Fondo sanitario nazionale ci metterebbe in condizione di offrire risposte concrete agli attuali e ai futuri problemi con i quali ci dovremo confrontare e ci porterebbe a livelli di spesa in linea con gli altri Paesi europei più avanzati. Soluzione che sarebbe utile anche ad aumentare l’attrattività del SSN, investendo sul personale convenzionato e dipendente». Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, commenta con favore la proposta avanzata da Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso). Altro tema sul quale la Fimmg concorda con le proposte avanzate da Migliore, e sostenute dall’Enpam, è poi quello che concerne le gravi carenze di personale.

«Si tratta di un problema che sicuramente avrà bisogno di una riforma strutturale di medio e lungo termine - dice Scotti - ma al quale va data subito una risposta immediata e che nel breve periodo può essere solo emergenziale. Riteniamo condivisibile la proposta Fiaso di un provvedimento legislativo straordinario per un periodo di tempo di 24-36 mesi, che potrebbe consentire l'assunzione dei laureati in medicina abilitati all'esercizio della professione e anche degli specializzandi durante il loro percorso formativo con contratti libero-professionali. Ma questa esperienza non dovrà poi andare "sprecata" e gli anni di servizio potrebbero essere valorizzati diventando titolo esperienziale valutabile sia per l’accesso ai contratti di categoria che per favorirne poi l’accesso all’ottenimento dei titoli di specializzazione o di formazione in medicina generale».

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Per tamponare le carenze di organico è giusto e sensato che le aziende sanitarie siano messe nelle condizioni di ingaggiare medici abilitati e specializzandi con contratti libero-professionali. È questo il parere dell’Enpam, l’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri italiani, in riferimento a una proposta formulata da Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso). "Permettere per un periodo temporaneo di due-tre anni di chiamare rinforzi con incarichi libero-professionali aiuterebbe in effetti a ridurre le liste d’attesa, sfruttando risorse che forse l’Italia non sa di avere – commenta il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti –. Mentre negli ospedali e nelle aziende sanitarie c’è crisi di personale, abbiamo un a disposizione un bacino di laureati con almeno 6 anni di dura preparazione sulle spalle che attendono solo di prendersi cura della salute dei cittadini e di essere così anche valorizzati professionalmente". La proposta Fiaso, sottolinea inoltre l’Enpam, rafforzerebbe il sistema pensionistico della categoria poiché i contributi andrebbero al fondo di previdenza generale gestito dall’ente.

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