Il dato più interessante si ha tra i farmaci da banco, le cui ricerche passano da 1,6 milioni nel 2019 alle oltre 7 dell’anno in corso
Gli italiani si affidano sempre di più all’online anche per la ricerca di prodotti per la salute. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Trovaprezzi.it, che disegnano un cambiamento nelle abitudini e nelle esperienze di acquisto, in particolar modo quando si tratta di prodotti per la cura e il benessere quotidiano. L’Osservatorio Farmacia ha realizzato la prima analisi dedicata al tema per comprendere come stia evolvendo il mercato dei prodotti health acquistabili online. “Una crescita impetuosa, sicuramente stimolata dalla pandemia e soggetta a stagionalità – dichiara Marco Sidonio (foto), SEO Manager divTrovaprezzi.it, che ha analizzato i dati – Si tratta di una tendenza già percepibile nel 2018, ma che in condizioni di mercato normali sicuramente avrebbe avuto dati ben diversi. L’impatto del Covid-19 è stato determinante; ha portato a un cambio di abitudini negli acquisti online di prodotti da parte dei consumatori e anche a una maggiore attenzione alla salute”. L’analisi si è focalizzata sul comportamento degli utenti rispetto ai farmaci da banco, agli integratori e vitamine e ai prodotti per la salute, fotografando l’evoluzione delle ricerche dal 2018 (pre-pandemia) allo scorso mese di ottobre.
Il grande volume di dati analizzati ha permesso anche di disegnare un profilo dell’utenza italiana per età, genere e provenienza geografica. Il primo grafico dell’Osservatorio Farmacia evidenzia la crescita di tutte e tre le categorie, tenendo conto che il dato del 2022 è tuttora parziale: si è passati dalle 7,8 milioni di ricerche per ‘Integratori e Vitamine’ nel 2018 alle circa 18,2 milioni del 2022 (fino ad ottobre); per ‘Prodotti Salute’ si è passati dai 2,9 milioni del 2018 ai 7,1 milioni del 2022; la crescita più interessante si ha tra i farmaci da banco, le cui ricerche passano da 1,6 milioni nel 2019 alle oltre 7 dell’anno in corso. “Un volume importante di ricerche che va interpretato, a nostro avviso, con una maggiore fiducia dei consumatori verso i canali online, perfino in un segmento delicato come quello legato alla salute”, sottolinea Marco Sidonio.
I trend mensili del 2022 dimostrano una sostanziale stabilità di ricerche, con una leggera crescita in questi ultimi mesi per i farmaci da banco egli integratori, che hanno una stagionalità collegata ragionevolmente al crescere dei fenomeni e delle preoccupazioni influenzali. L’acquisto di test per l’autodiagnosi del Covid-19 è inevitabilmente connesso alla percezione del problema legato alla malattia. Il picco si è avuto all’inizio dell’anno quando le infezioni sono nuovamente cresciute e la comunicazione ha messo in evidenza la recrudescenza e la pericolosità del virus. Nei soli mesi di gennaio e febbraio 2022 le ricerche in ‘Prodotti Salute’ sono state oltre 1,9 milioni (di cui circa 1,3 milioni nel solo mese di gennaio). Gli acquirenti italiani di prodotti e servizi per la salute mostrano nel 2022 un profilo molto maturo, attento e consapevole nell’utilizzo dei canali digitali. In sintesi, per i farmaci da banco, le donne sono più attive degli uomini nelle ricerche (55,7 per cento), e ben il 46,6 per cento degli utenti ha un’età compresa nella fascia 25–44 anni. E se dai dati assoluti risulta che la regione più attiva sia senz’altro la Lombardia (29 per cento), seguita da Lazio (14,3 per cento) e Campania (8,3 per cento), da un’analisi più dettagliata si evince come anche Liguria e Puglia siano in forte crescita nella ricerca on line. Valori simili si trovano analizzando i dati delle categorie ‘Integratori e Vitamine’ e ‘Prodotti Salute’. Anche qui le donne sono risultate più attive degli uomini, rispettivamente con il 56,5 per cento e il 54,4 per cento. I dati analizzati confermano che l’atteggiamento generale degli acquirenti di prodotti per la salute verso l’esperienza di acquisto online è oggi guidato soprattutto da convenienza e risparmio. L’Osservatorio Farmacia ha preso in considerazione 5 prodotti top per ogni categoria, mettendo in evidenza la forbice di prezzo minimo, mostrando significative differenze nel corso degli ultimi mesi. “Chi utilizza i comparatori per i propri acquisti sa che è possibile risparmiare monitorando l’andamento dei prezzi nel corso delle settimane e dei mesi. Se negli ultimi 2 anni la scelta del canale online era una necessità dettata dalle restrizioni, oggi si sceglie di acquistare sul web per risparmio e comodità”, conclude Marco Sidonio.
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