Canali Minisiti ECM

Psicologi in pronto soccorso: vanno applicate le norme

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/01/2023 12:44

Presidente Ordine Lazzari: il provvedimento è inserito nelle linee guida approvate nel 2019 che possono essere anche migliorate

 La presenza di psicologi nei Pronto soccorso italiani, anche per contrastare le aggressioni di sanitari attraverso l'accoglienza e 'l'informazione competente' a familiari dei pazienti, "è già prevista da tempo". Lo indicano le linee guida sul Pronto soccorso "approvate dalla Conferenza Stato Regioni nel 2019". Abbiamo "anche alcune buone esperienze lungo lo Stivale" ma sostanzialmente serve "rendere concrete le norme esistenti, possibilmente migliorandole perché in questi 4 anni, con la pandemia, molta acqua è passata sotto i ponti". A dirlo, all'Adnkrons Salute, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop), David Lazzari, in merito alla richiesta dei medici ospedalieri dell'Anaao Assomed di utilizzare la professionalità degli psicologi nel contrasto alla violenza sui sanitari.

Nelle indicazioni del 2019 su come dovrebbero funzionare i Pronto soccorso "la presenza degli psicologi è prevista non solo per la relazione con gli utenti e con i familiari, ma anche perché molte delle problematiche che arrivano in questi reparti hanno risvolti psicologici da prendere in carico", dice Lazzari sottolineando che, "come spesso succede in Italia, una cosa è ciò che c'è scritto nei documenti programmatici e un'altra è quello che concretamente viene fatto. Quindi in realtà, nella stragrande maggioranza di Pronto soccorso gli psicologi non ci sono".

pubblicità

Ciò che servirebbe, continua il presidente del Cnop, "è che negli ospedali, in particolare quelli più grandi, ci fosse un servizio di psicologia, a disposizione degli operatori e di tutti gli utenti, Pronto soccorso compreso. Oggi questo accade solo in alcuni nosocomi. Io stesso sono stato responsabile di un servizio di psicologia all'ospedale Santa Maria di Terni fino a un anno fa, dove è prevista la collaborazione con il Pronto soccorso e sono stati fatti corsi con il personale per la gestione della relazione con i pazienti".

Per quanto riguarda il Pronto soccorso "abbiamo visto che dove c'è la presenza di uno psicologo, che accoglie i familiari e forma il personale, il conflitto con gli utenti si riduce. Dunque usare bene gli psicologi è un'importante risorsa. Si tratta di attuare la norma e migliorarla, perché in questi 4 anni i problemi sono molto aumentati", conclude.

Commenti

I Correlati

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"

Persone di una certa età che in passato erano ritenute anziane oggi potrebbero non essere più considerate tali

Quici: "E' ora necessaria una seria riforma che deve mirare al completamento della loro formazione sul campo”

Ti potrebbero interessare

Anche un sms per ricordare che possono accedere ad un controllo

I progetti vincitori, selezionati da una giuria tecnica e tramite voto popolare sono stati annunciati durante il 24o Convegno Nazionale Conacuore

Agenas, +6% sul 2022. Il 68% Codici bianchi e verdi

I professionisti sanitari che prendono in cura un assistito − sia nell'ambito del SSN, sia al di fuori − possono accedere ai dati e ai documenti presenti nel FSE solo se l'assistito ha preventivamente espresso il proprio consenso alla consultazione

Ultime News

Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità

I sussidi servono per sostenere le spese per il primo anno di vita dei nuovi nati (ad esempio per baby-sitting e asilo nido), o per i primi 12 mesi di ingresso nel nucleo familiare nel caso di affidamenti e adozioni

Anelli (Fnomceo) : "Nettamente contrari all'eliminazione del numero chiuso". Di Silverio (Anaao): "E' una soluzione miope e sintomo di assoluta mancanza di una visione futura. Chiederemo un incontro al Ministro Bernini"

Nel 2022 nel mondo 249 milioni di nuovi casi e 608 mila decessi