Canali Minisiti ECM

Diabete: è nato EUDF Italia, il nuovo think tank per tradurre la conoscenza in azioni politiche

Diabetologia Redazione DottNet | 22/05/2023 13:43

Coordinato dal Prof. Agostino Consoli, sarà la rete italiana nell’ambito dello European Diabetes Forum. Obiettivo mettere in rete tutti i soggetti interessati per rappresentare le criticità ai decisori e proporre possibili soluzioni ad esse

Un think tank nazionale che nel quadro di un vasto coordinamento europeo e, al contempo, in stretta collaborazione con le parti interessate del mondo del diabete e delle malattie metaboliche in Italia, operi per garantire la traduzione della ricerca in azioni politiche per una migliore cura del diabete a livello nazionale. È questo il nuovo European Diabetes Forum Italia (EUDF Italia), il cui atto di nascita è stato sancito ieri con la firma di un Memorandum of Understanding tra il Prof. Agostino Consoli (nella foto), Coordinatore di EUDF Italia, e il Prof. Stefano Del Prato, Presidente European Diabetes Forum (EUDF). La firma è avvenuta nella giornata inaugurale di Panorama Diabete, Forum Multidisciplinare e Multidimensionale organizzato dalla SID – Società Italiana di Diabetologia, in corso al Palazzo dei Congressi di Riccione fino al 24 maggio.

Oggi quasi una persona su 10 in Europa soffre di diabete, ovvero circa 60 milioni di persone, a cui si aggiungono altri ben 22 milioni di casi che si stima non siano diagnosticati. Entro il 2045 il numero di persone con diabete aumenterà del 22 per cento arrivando a 81 milioni di persone in Europa. Una vera e propria epidemia, che non risparmia il nostro paese: sono infatti circa 4 milioni gli italiani con diabete, a cui va aggiunto un altro milione di persone con la malattia, ma non diagnosticata.

pubblicità

L’European Diabetes Forum è stato fondato dall’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD) per riunire più parti interessate provenienti da tutto il panorama del diabete in Europa, incluse le organizzazioni, le persone affette da diabete e i loro caregiver. Il Forum raccoglie tutte le voci a livello europeo affinché l’azione politica possa essere indirizzata verso una migliore cura del diabete, proponendo ai sistemi sanitari soluzioni possibili per far fronte a questa pandemia.

Basandosi sull'esperienza del Forum europeo del diabete, EUDF Italia si costituisce da oggi come network indipendente di discussione e proposta, a livello nazionale, con l’obiettivo di garantire che la rilevanza del diabete e dell’obesità sia riconosciuta nell'agenda pubblica e politica nazionale. Il nuovo Forum, coordinato da Agostino Consoli, è promosso dalla Fondazione Diabete Ricerca, in collaborazione con Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete e sulle Malattie croniche non trasmissibili, FeSDI - Federazione delle società scientifiche di diabetologia italiane, SID – Società Italiana di Diabetologia, AMD – Associazione Medici Diabetologi, Fondazione AMD.

Executive Director & General Manager di EUDF Italia è Federico Serra, con il compito di sviluppare e realizzare le strategie di EUDF Italia, coordinando le iniziative, le risorse, la comunicazione dell'organizzazione, le relazioni istituzionali e il collegamento delle attività con EUDF. Il nuovo forum conta inoltre su uno Steering Committee composto da massimi esperti quali, Stefano Balducci, Lina Delle Monache, Stefano Del Prato, Paolo Di Bartolo, Tiziana Frittelli, Antonio Gaudioso, Veronica Grembi, Massimo Massi Benedetti, Antonio Nicolucci, Chiara Spinato, Walter Ricciardi.

Con questi obiettivi e con questa struttura, EUDF Italia si propone da oggi, attraverso la messa in rete delle parti interessate, la costituzione di una voce autorevole che rappresenti i bisogni sul tema del diabete di fronte alle istituzioni, alle autorità e organizzazioni sanitarie e ai decisori. Priorità del suo impegno saranno, in sintonia con l’attività europea di EUDF, temi centrali quali l’Assistenza integrata, intesa come un’assistenza continua, coordinata e mirata sui risultati, i Registri del diabete, quali strumenti essenziali per il miglioramento della cura della malattia, e le Tecnologie digitali, in grado di offrire nuove soluzioni nella prevenzione, nella diagnosi e nel trattamento delle malattie croniche.

«EUDF Italia nasce per trasmettere a livello nazionale, in Italia, le iniziative e le proposte del Forum Europeo. EUDF raccoglie a livello sovranazionale le idee, le istanze, la visione progettuale di un ampio panorama di soggetti con un forte interesse sul diabete (società scientifiche, associazioni di pazienti e di cittadini, operatori sanitari, amministratori, politici, industrie del farmaco, etc). EUDF Italia vuole coinvolgere in un think tank poco formale e molto fattivo gli stessi soggetti, ma che operano a livello nazionale con tutte le specificità tipiche del nostro paese. EUDF Italia non è quindi un’altra società o associazione, ma vuol essere una fucina di analisi e proposte condivise che possano essere trasmesse ai decisori politici ed essere implementate con l’obiettivo di trasformare la ricerca scientifica in fattivo contributo alla prevenzione ed alla cura della malattia diabetica ed al miglioramento della qualità e della quantità di vita delle persone affette dalla malattia», dichiara Agostino Consoli, Coordinatore di EUDF Italia.

«EUDF è nata per mantenere il diabete tra le priorità dell’agenda politica europea in una fase storica che vede ancora crescere il numero delle persone affette e la necessità di garantire un’omogeneità di gestione in tutti i paesi europei. A tal fine EUDF ha avviato una serie di azioni tese a favorire l’implementazione di strategie di monitoraggio e di ricorso alla tecnologia. Fondamentale, però, tra queste iniziative è quella del coinvolgimento diretto dei singoli paesi con i quali condividere piani di intervento e advocacy. Per questo motivo plaudo alla firma, avvenuta oggi, della istituzione di EUDF Italia», dichiara Stefano Del Prato, Presidente EUDF.

Commenti

I Correlati

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Attivato il piano nazionale dopo l'allerta del Dipartimento per le politiche antidroga. Il ministero della Salute: "Informare sui rischi"

Ti potrebbero interessare

Firmato e inviato alle principali Istituzioni del Paese un documento con cui si chiede di potenziare la rete diabetologica, di garantire l’equo accesso alle cure su tutto il territorio nazionale, di investire in prevenzione e diagnosi precoce, di svi

Nel nuovo Consiglio Direttivo, Vice Presidente vicario è la Dr.ssa Ketty Vaccaro, Vice Presidente il Prof. Davide Lauro, Segretario Generale il Prof. Alfonso Bellia

Al via la campagna congiunta FeSDI – ANCI per ribadire il messaggio che nella cura della malattia diabetica non si è soli

Pubblicato su Nature Reviews Endocrinology[i] un consensus report di un panel internazionale di esperti diabetologi e endocrinologi che raccomanda l’adozione dei sistemi di monitoraggio del glucosio con sensori

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”