"Non comprendiamo affatto la ratio di questa scelta, dal momento che il costo per lo Stato della defiscalizzazione sarebbe minore rispetto all’aumento in busta paga"
"Pur apprezzando e riconoscendo l’impegno del Ministro della salute sulle maggiori risorse da assegnare alla voce Indennità di specificità medica e sanitaria, la strada intrapresa per raggiungere l’obiettivo non ci trova d’accordo. Avevamo infatti chiesto che questa voce fosse defiscalizzata e invece ci viene riproposto il suo incremento peraltro modesto quanto incerto che se pure accordato una volta tassato diventerebbe ridicolo. Non comprendiamo affatto la ratio di questa scelta, dal momento che il costo per lo Stato della defiscalizzazione sarebbe minore rispetto all’aumento in busta paga.
Tra i punti principali l'istituzione della specializzazione e la possibilità di optare per la dipendenza o su forme di accreditamento. Resta il rapporto fiduciario
Il 57% degli intervistati consiglierebbe a un giovane di lavorare in questo settore
Al centro del dibattito anche il tema del ruolo unico, da cui ogni medico possa scegliere liberamente se operare in regime orario, a quota capitaria o in modalità mista
Oltre la metà non sa cos’è il ticket e oltre l’80% non ha mai usato il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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