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Cure palliative, servono a 300mila anziani ma solo il 15% le riceve

Geriatria Redazione DottNet | 10/11/2025 14:22

Sigg, survey conoscitiva e formativa in 144 Rsa e 207 ospedali

Sono oltre 300mila, in Italia gli anziani che hanno bisogno di ricevere cure palliative. Nonostante il diritto a riceverle sia sancito dalla legge, la copertura è solo di circa il 15%. Per questo, in occasione della Giornata nazionale delle Cure palliative dell'11 novembre, la Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) coordinerà, insieme alle principali società scientifiche, associazioni e fondazioni nell'ambito della geriatria, medicina interna, cure palliative e assistenza socio-sanitaria, la prima e più ampia indagine sullo stato delle cure palliative in 144 Rsa e 207 reparti ospedalieri distribuiti in tutta Italia, coinvolgendo oltre 3mila pazienti.

La survey avrà lo scopo di riconoscere e misurare il bisogno di trattamenti in grado di controllare il dolore e gli altri sintomi, e favorirne la conoscenza e la diffusione tra gli operatori sanitari, per garantire ai pazienti la migliore qualità di vita possibile. "L'introduzione precoce, già nelle fasi iniziali delle malattie gravi e inguaribili, delle cure palliative, integrata anche con risposte ai bisogni psicologici e sociali dei pazienti, è associata a miglioramenti significativi nella capacità dell'anziano di affrontare la malattia", spiega Dario Leosco, coordinatore dell'indagine e presidente Sigg.

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"Oltre ai benefici clinici e psicologici - sottolinea Graziano Onder, co-coordinatore dell'indagine - l'adozione precoce delle cure palliative ha dimostrato di contribuire a una maggiore efficienza nell'impiego delle risorse sanitarie, riducendo i costi complessivi dei trattamenti e la durata dei ricoveri ospedalieri". Ritenute erroneamente di pertinenza solo di hospice e unità domiciliari, le cure palliative sono necessarie anche per i pazienti ricoverati in ospedale o in Rsa. "L'indagine si svilupperà attraverso la somministrazione di un breve questionario compilato da sanitari, medici e infermieri, e prenderà in considerazione indicatori e misure utili a valutare i bisogni di cure palliative dei singoli pazienti, come dolore, ulcere da decubito, malnutrizione, capacità deambulatoria e delirium - aggiungono Leosco e Onder -. Sarà possibile identificare precocemente i pazienti con bisogni di cure palliative sulla base di indicatori di severità della malattia e su valutazione di perdita dell'autonomia, di peso, del declino cognitivo, di ricoveri non programmati e del declino globale dell'assistito".

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