L’arginina ed i suoi metaboliti sono coinvolti nei processi di respirazione cellulare, nei processi metabolici e nei processi infiammatori ed in particolare la disponibilità dell’arginina è correlabile ad anormalità delle vie respiratorie ed ai processi infiammatori che caratterizzano l’asma severa.
Dunque, sono stati studiati in pazienti con asma severa, con asma non severa ed in controlli sani, i livelli plasmatici di arginina e dei suoi principali metaboliti ornitina e citrullina e valutati i parametri infiammatori, FENO, IgE, positività a skin test, lavaggio broncoalveolare (BAL), eosinofili ematici. La biodisponibilità dell’arginina è risultata correlata positivamente a FENO nel gruppo di controllo, ma non nei pazienti con asma severa o non severa. I parametri antinfiammatori erano correlati ad ostruzione delle vie aeree e reattività nell’asma non severa, ma non nell’asma severa; al contrario, la biodisponibilità dell’arginina è stata correlata ad ostruzione delle vie aeree in pazienti con asma severa, ma non in quelli con asma non severa.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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