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Tolleranza zero contro i farmaci falsi. Danni per le farmacie

Farmaci Redazione DottNet | 17/07/2008 11:54

Sarà 'tolleranza zero'. I leader delle aziende farmaceutiche mondiali hanno ufficialmente dichiarato guerra alle ''organizzazioni criminali'', così le hanno definite, della contraffazione del farmaco.

Un fenomeno, quello dei falsi medicinali, che sta assumendo dimensioni ''gigantesche'' e rischia di sfuggire a qualunque controllo. Lo dicono innanzitutto i numeri: l'Oms stima che il 10% dei farmaci nel mondo sia contraffatto e solo nel 2007 oltre 4 miliardi di confezioni false sono state sequestrate. La Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche (Efpia) avverte: ci vuole una risposta forte da parte delle istituzioni europee. E lancia anche un nuovo allarme: la contraffazione sta riguardando ormai anche i farmaci salvavita, con conseguenze per la salute pubblica che potrebbero risultare gravissime. Sul tavolo, da Parigi dove si sono riuniti in occasione della Annual conference dell'associazione, i vertici Efpia mettono però non solo richieste (a partire da pene civili e penali più severe e regole unitarie a livello europeo), ma anche proposte concrete che, promettono, diventeranno operative a breve.
4 MLD FALSI SEQUESTRATI IN 2007, GIRO 45 MLD EURO: il traffico, avvertono il presidente e vice presidente Efpia, Arthur Higgins e Jean François De Hecq, è gestito da ''organizzazioni criminali vere e proprie, ben strutturate e non improvvisate''. Spesso il business della contraffazione, rileva l'Efpia, è gestito dalle stesse organizzazioni dedite al traffico di droga.
- ALLARME PER FARMACI SALVAVITA CONTRAFFATTI: il dato nuovo, mettono in guardia gli industriali del farmaco, e' che la contraffazione sta interessando in misura sempre maggiore anche i farmaci salvavita come quelli per il trattamento di cancro, malattie cardiache, disturbi psichici e infezioni gravi.

Vari casi di farmaci salvavita falsi giunti fino ai pazienti sono stati segnalati: i medicinali avevano una minore quantità di principio attivo rispetto a quella indicata. Trattamenti, avverte De Hecq, ''che potrebbero anche portare a conseguenze fatali''.
- COLPITE ANCHE FARMACIE: un altro dato che preoccupa l'Efpia è che il fenomeno della contraffazione è stato riscontrato anche in prodotti distribuiti attraverso i canali ufficiali e certificati come le farmacie. Numerosi casi sono stati ad esempio registrati in Gran Bretagna.
- CONTRO FALSI PENE COME PER TRAFFICO DROGA: pene severe ''almeno equiparate a quelle in vigore contro i trafficanti di droga''. E' questa la richiesta avanzata dall'Efpia alle istituzioni europee per fronteggiare il fenomeno della contraffazione dei farmaci. ''Ci vogliono severe sanzioni civili e penali. E' inaccettabile - ha affermato De Hecq - che la contraffazione del farmaco sia considerata alla stregua della contraffazione delle griffe di abbigliamento''.
- CONTROMISURE CODICE UNICO E STOP RICONFEZIONE FARMACI: stop alle regole che consentono il riconfezionamento dei prodotti medicinali ed una armonizzazione a livello europeo dei sistemi di tracciabilità dei farmaci. Lo chiedono gli industriali farmaceutici sottolineando che queste sarebbero le misure più efficaci per contrastare il fenomeno della contraffazione.

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Secondo l'Efpia bisognerebbe rendere obbligatorio un unico sistema di codificazione dei farmaci a livello Ue in modo che i farmacisti possano verificare l'origine dei medicinali. Tra le proposte concrete, l'Efpia sta lavorando ad un sistema di codice a barre unico a 2 D a livello europeo. Dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2011.
- IN ITALIA: Ma qual è la situazione italiana? Il fenomeno, afferma il vice presidente di Farmindustria, Emilio Stefanelli, ''è preoccupante e si sta allargando anche in Italia, ma da noi non riguarda la distribuzione tradizionale e legale bensì i canali 'paralleli', primo tra tutti Internet. Da noi - precisa l'esperto - la distribuzione di farmaci attraverso farmacie e corner è molto controllata, più che in altri Paesi; quindi, il farmaco contraffatto arriva da canali non ammessi, come appunto l'acquisto su internet''. Il nodo è dunque intervenire sui canali di distribuzione impropri, come lo è la rete: ''Come Farmindustria - sottolinea Stefanelli - stiamo lavorando con il ministero del Welfare per realizzare una tracciatura dei farmaci sempre più precisa per prevenire il fenomeno. Ma è chiaro che è necessario intensificare i controlli delle autorità di polizia per impedire la diffusione dei farmaci da canali non autorizzati.
- NEL MONDO E' FALSO 1 SU 10, ALLARME 'GIALLO': le contraffazioni, rileva l'Oms, riguardano soprattutto antibiotici, 28%), ormoni (18%), antiallergici (8%) e antimalarici (7%). E se il problema dei falsi farmaceutici riguarda circa l'1% del mercato dei paesi occidentali, e' a livelli di guardia in quelli in via di sviluppo: il 30-50% delle medicine vendute in Africa, Asia e America Latina e' infatti contraffatto. In testa ai paesi produttori dei falsi farmaci c'e' la Cina, da dove provengono anche molti principi attivi non certificati: il 75% dei farmaci generici circolanti in Europa sarebbe prodotto utilizzando tali principi.
- GIRO D'AFFARI DA 500 MILIONI EURO: secondo Confesercenti il giro d'affari dei farmaci contraffatti nel 2005 era pari a 500 milioni di euro con circa 800 mila confezioni di medicine sequestrate. In base ai dati Usa il giro d'affari atteso per il 2010 è pari a 75 miliardi di dollari.
- IN ITALIA AL LAVORO 007 ANTICONTRAFFAZIONE: si tratta di esperti addestrati dall'agenzia italiana del farmaco (Aifa). Il gruppo rappresenta l''anello italiano' di Impact, la task force anticontraffazione farmaci e l'organizzazione mondiale della Sanità.
- SI ESCOGITANO NUOVO METODI CONTRO FALSI: sono allo studio nuove tecniche per identificare i farmaci contraffatti. Ad esempio i test colorimetrici, messi a punto per smascherare antimalarici falsi. In sperimentazione ci sono anche sistemi identificativi a radiofrequenza per ''accompagnare'' i farmaci lungo tutta la catena distributiva.
 

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