Un donna di 64 anni, Giacomina Pierucci, si presentò dal suo medico curante con dolori trafittivi al torace e irradiati al braccio sinistro, ma il medico le diagnosticò - per l'accusa - una forma influenzale anzichè un infarto in atto, infarto che tre giorni dopo la portò alla morte.
Per il medico, la dottoressa L.G., 51 anni, il Pm Stefano Garuti ha chiesto la condanna ad un anno e due mesi nel processo per omicidio colposo in corso davanti al Giudice monocratico di Bologna Manuele Melloni. La sentenza è prevista per il 14 gennaio dopo che il 17 dicembre avranno parlato i difensori del medico. Secondo i difensori del medico, avv.Mario Carpani e Luca Sirotti, la signora in realtà riferì solo di un dolore alla schiena. Il decesso avvenne all'ospedale di Loiano, sull'appennino bolognese, il 23 agosto 2002.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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