Il bevacizumab è stato somministrato simultaneamente per via intravitreale ed intracamerale (1.25 mg) in 15 pazienti affetti da glaucoma neovascolarizzato (NVG) secondario a neovascolarizzazione dell’iride.
Lo studio ha coinvolto 15 pazienti (7 donne e 8 uomini) affetti da NVG secondaria ad occlusione della vena centrale della retina ( CRVO) o retinopatia diabetica proliferativa (PDR). 8 pazienti erano affetti da CRVO e 7 da PDR. 1.25 mg di bevacizumab in 0.05 ml è stato somministrato nella cavità vitrea e la stessa dose nella camera anteriore attraverso un ago sterile di diametro 30. A seguito del trattamento, dopo 36 h dall’iniezione c’è stata una risoluzione completa della neovascolarizzazione in tutti i pazienti.
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
Commenti