Compiere centocinquanta minuti di attività fisica a settimana può ridurre il rischio di cancro al seno e al colon, fino ad un quarto, hanno affermato a Ginevra esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e dell'Unione internazionale per il controllo del cancro (Uicc), in occasione della Giornata mondiale contro il cancro che si celebra il 4 febbraio. 'L'attività fisica ha un importante ruolo da svolgere per ridurre l'incidenza di alcuni tipi di cancro', ha detto il dottor Ala Alwan, direttore generale aggiunto dell'Oms per le malattia non trasmissibili e la salute mentale.
Nel 2008, circa 460mila donne sono morte di cancro al seno e circa 610mila persone (uomini e donne) di cancro colonrettale. Secondo l'Oms compiere almeno 150 minuti di attività fisica moderata ogni settimana per le persone oltre i 18 anni può ridurre il rischio di malattie non trasmissibIli, cancro al seno e al colon inclusi. Per i 5-17 anni, almeno 60 minuti di attività fisica o intensa a settimana possono proteggere la salute e quindi prevenire lo sviluppo di tali malattie. Purtroppo, si stima che il 31% della popolazione mondiale non fa abbastanza attività fisica.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti