Canali Minisiti ECM

Test genetico positivo, si fa asportare il seno

Oncologia Redazione DottNet | 23/02/2011 19:42

Una donna è stata sottoposta al Policlinico San Matteo di Pavia alla asportazione completa del seno per scongiurare la possibilità di un tumore. La madre della paziente è morta di cancro e la sorella, ora guarita, si è ammalata due anni fa. La donna poteva aspettare di ammalarsi o eseguire una operazione per evitare la malattia.

Ha deciso di intraprendere quest'ultima strada e l'11 febbraio ha subito una mastectomia bilaterale: l'asportazione di entrambi i seni, la ricostruzione contemporanea con l'inserimento di protesi e, infine, la conservazione dei capezzoli e della cute grazie a una tecnica innovativa mai usata prima per la prevenzione. Il test genetico cui si era sottoposta, infatti, non lasciava dubbi: prima o poi si sarebbe ammalata. E' la prima volta al mondo, spiegano all'ospedale San Matteo, che si esegue un intervento preventivo con la tecnica video-assistita e mininvasiva grazie alla collaborazione di una equipe che mette insieme più competenze. 'Spesso sull'onda di paure non gestite correttamente ma anche per consiglio di alcuni medici molte donne chiedono di sottoporsi all'asportazione 'preventiva' del seno senza una reale indicazione'.

pubblicità

Lo afferma il chirurgo Lucio Fortunato, responsabile della unita' di senologia dell'ospedale San Giovanni di Roma commentando l'intervento realizzato a Pavia.
Secondo il medico solo una piccola minoranza dei tumori maligni del seno (circa il 5%) hanno un test genetico positivo per la mutazione dei geni Brca1 e brca2. 'Dunque il test genetico e l'asportazione del seno non sono la panacea ma vanno usati in casi particolari e con indicazioni assai precise. Oggi il problema - spiega Fortunato - e' rassicurare le donne e fare la mastectomia solo se strettamente necessaria'.

Commenti

I Correlati

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti