Canali Minisiti ECM

Malattie cardiovascolari costano alla Ue 210 mld l'anno

Cardiologia Redazione DottNet | 14/02/2017 20:50

Uccidono 3,9 mln persone, ma prevenibili in 1 caso su 3

Pur essendo in gran parte prevenibili, le malattie cardiovascolari in Europa sono responsabili del 45% dei decessi e costano ogni anno all'Unione europea 210 miliardi di euro, di cui 111 miliardi dovuti ai trattamenti sanitari, 54 miliardi alla perdita di produttività e 45 miliardi alle cure 'informali'. E' quanto emerge dai dati del 2017 dello European Heart Network, resi noti da Alt (Associazione per la lotta alla trombosi).

Pur essendo la mortalità in calo in molti paesi, in Europa le malattie cardiovascolari ogni anno uccidono 3,9 milioni di persone, di cui 1,8 milioni nell'Unione europea, con forti differenze tra un paese e l'altro. In Italia 148 persone su 100.000 casi muoiono per cardiopatia ischemica, ma il numero è molto più elevato nelle regioni dell'Est Europa. In Ungheria infatti le morti sono 479 ogni 100.000 casi, in Lettonia 584 e in Lituania fino a 700 decessi. Più di 85 milioni di persone, secondo i dati del 2015, vivono con una malattia cardiovascolare in Europa, di cui quasi 49 milioni nell'Ue.

pubblicità

Queste patologie ''si possono prevenire - rileva Alt in una nota - grazie alla maggiore consapevolezza del ruolo che l'alimentazione gioca nella salute cardiovascolare. Siamo in moltissimi ad averlo capito in Europa, se consideriamo che negli ultimi tre decenni il consumo di frutta e verdura è considerevolmente aumentato'', parallelamente al calo del livello di colesterolo e del consumo medio di alcol.

I fronti su cui lavorare sono l'abitudine al fumo, che rappresenta una causa rilevante di malattie cardiovascolari, e l'alimentazione, elemento chiave nella lotta contro queste patologie. ''Ictus e infarto possono essere evitati almeno in un caso su tre - commenta Lidia Rota Vender, presidente di Alt - A noi il compito di informarci e mettere in pratica le informazioni per vincere la battaglia contro le malattie cardio e cerebrovascolari da trombosi''.

Commenti

I Correlati

Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

La ricerca dell'Università dell'Australia Occidentale, i risultati di una revisione sistematica e una metanalisi che ha esaminato 11 studi su oltre 24mila partecipanti

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Ti potrebbero interessare

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Lo studio MINICAR “Management del paziente Ipercolesterolemico a rischio basso-moderato: quando il Nutraceutico corre In soccorso dello specialista CARdiologo” conferma l’efficacia di Liponamed per ottenere una significativa riduzione fino al 18% dei

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto