Canali Minisiti ECM

Tumori: 'affamarli' per combatterli puntando sui vasi sanguigni

Oncologia Redazione DottNet | 19/10/2017 13:52

Studio condotto dal gruppo di ricerca sui tumori dello stomaco e del retto dell'Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano pubblicato sulla rivista Scientific Reports

'Affamare il tumore' osservandone i comportamenti: è l'obiettivo dello studio condotto dal gruppo di ricerca sui tumori dello stomaco e del retto dell'Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano pubblicato sulla rivista Scientific Reports. Lo studio dell'evoluzione dei vasi sanguigni intratumorali è di estrema importanza sia perché essi sono i terminali da cui le neoplasie si nutrono, sia perché ci consente di caratterizzare meglio la terapia. Lo studio, primo del genere al mondo, coordinato dal direttore di Gastroenterologia Oncologica Renato Cannizzaro e da Paola Spessotto, ha analizzato l'utilizzo dell'endomicroscopia laser (pCLE), per la valutazione dell'estensione e della qualità della vascolarizzazione tumorale nei tumori dello stomaco e del retto.

L'endomicroscopia confocale laser (CLE) è una tecnica endoscopica innovativa che offre la possibilità di realizzare immagini della mucosa ad alta risoluzione permettendo una diagnosi istologica in vivo e di valutare meccanismi fisiopatologici in tempo reale. "I tumori gastrointestinali - spiega Cannizzaro - rappresentano una causa maggiore di mortalità, con risposta incompleta alla chemioterapia in stadi avanzati". Cruciale è appunto lo sviluppo di nuovi vasi i quali trasportano ossigeno e nutrienti alle cellule tumorali permettendone la loro costante crescita. La loro valutazione può, dunque, permettere una maggiore efficacia dei trattamenti e fornire di conseguenza informazioni vitali per ottenere una diagnosi più accurata e un trattamento mirato al paziente.

pubblicità

fonte: ansa

Commenti

I Correlati

Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Ti potrebbero interessare

IEO, gene già coinvolto in un altro tumore, serve il test genetico

L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale

Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo

Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”