Cresce la preoccupazione della Fimp sull'aumento dei bimbi con problemi neurologici
Seguire un'alimentazione vegetariana che escluda in modo assoluto ogni tipo di alimento animale espone neonati e bambini a complicanze di tipo metabolico che possono seriamente minarne la salute. È importante, quindi, che i genitori che non mangiano e non fanno consumare ai propri figli prodotti d'origine animale informino della scelta il pediatra di famiglia. Va infatti pianificata una corretta supplementazione alimentare e le sue indicazioni devono essere seguite scrupolosamente. La Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) guarda con grande preoccupazione all'aumento di casi di neonati e di bambini con problemi neurologici attribuibili ad errori alimentari legati ad una dieta vegetariana incongrua.
Per questo la Società Scientifica ha deciso di ribadire il contenuto del Position Paper del 2017 realizzato insieme alla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) e alla Società di Medicina Perinatale (SIMP). "Il pediatra ha il compito e il privilegio di aiutare i genitori a sviluppare e mantenere corretti stili alimentari per sé e per i propri figli dalla nascita fino all'adolescenza - sottolinea Paolo Biasci, Presidente Nazionale Fimp - pertanto ci troviamo in prima linea nell'accompagnare anche quelle famiglie che scelgono un'alimentazione a base vegetale parziale o totale. Senza una nostra corretta consulenza il rischio è che i genitori cerchino informazioni nei forum presenti nel web rifugiandosi in pericolosi fai-da-te". "La Fimp - aggiunge Mattia Doria, Segretario Nazionale - da sempre consiglia a tutti gli italiani di seguire la dieta mediterranea perchè, se correttamente seguita, è quella considerata la più salutare poichè è basata su un'assunzione bilanciata di tutti i gruppi alimentari, a favore di frutta, verdura e cereali e con un utilizzo già contenuto delle proteine animali".
Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati
Minelli: "La parola chiave è moderazione"
Panel di esperti coinvolti nella stesura del documento: Vincenzo Baldo, Paolo Castiglia, Rosita Cipriani, Giovanni Gabutti, Sandro Giuffrida, Laura Sticchi, Maria Grazia Zuccali
Scegliere pane meno salato, preferire gli alimenti freschi e insaporire le ricette con aromi e spezie
L’impegno della Società Italiana di Neonatologia per la più ampia diffusione in tutti i punti nascita italiani di questa cura essenziale in particolare per i neonati prematuri
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
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Berni Canani: "Più colpita la fascia inferiore ai tre anni". L’alimento più spesso responsabile è il latte (55%) seguono uova (33%) e frutta secca (24%)
Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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