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Allarme morbillo, New York dichiara l'emergenza sanitaria

Infettivologia Redazione DottNet | 10/04/2019 10:33

Linea dura del sindaco, vaccinazioni o multe e chiusura scuole

A New York ora il morbillo fa paura. La citta' e' alle prese con uno dei maggiori focolai degli ultimi decenni e sta moltiplicando gli sforzi per arginare l'epidemia. Ma la preoccupazione cresce in tutti gli Stati Uniti, per una malattia che sta rialzando la testa dopo che era stata completamente eradicata. Nella Grande Mela e' allarme rosso e il sindaco Bill de Blasio ha scelto la linea dura, dichiarando lo stato di emergenza sanitaria per il timore che l'epidemia, partita da Brooklyn, possa diffondersi al resto della metropoli.

L'ordine e' di vaccinarsi obbligatoriamente nelle quattro aree piu' a rischio, pena multe salatissime e persino la chiusura di scuole e asili nido. Dal mese di settembre infatti sono almeno 285 le persone che hanno contratto il virus del morbillo, creando panico soprattutto tra la comunità ebraico ortodossa di Williamsburg. E molti dei nuovi casi sono stati confermati negli ultimi due mesi. Secondo il piano di de Blasio, tutte le persone non vaccinate che risiedono nelle quattro zone di Brooklyn epicentro del focolaio dovranno al piu' presto fare il trivalente contro morbillo, parotite e rosolia, compresi i bambini oltre i sei mesi di eta'. Chi non si sottoporrà al vaccino va incontro a una sanzione di mille dollari. Inoltre il primo cittadino ha ordinato a tutte le scuole religiose e agli asili della comunità ebraico ortodossa di non accettare bambini, alunni e studenti non vaccinati, pena la chiusura degli istituti.

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  "Siamo di fronte a un'epidemia di morbillo che è molto, molto seria e preoccupante e la situazione deve essere affrontata immediatamente", ha affermato de Blasio nel corso di una conferenza stampa a Williamsburg. "Il vaccino contro il morbillo funziona - l'appello del sindaco - e' sicuro, è efficace e salva la vita". Il morbillo - spiegano al Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), la massima autorita' sanitaria negli Usa - è altamente contagioso, ma la vaccinazione è considerata efficace al 97%. Secondo quanto dichiarato dai funzionari sanitari, la stragrande maggioranza dei casi riguarda minori di 18 anni, la maggior parte dei quali non vaccinati o vaccinati in modo incompleto. Secondo i dati su scala nazionale del Cdc, 469 casi di morbillo sono stati confermati in 19 stati Usa nel 2019, numero che e' il secondo più alto da quando il morbillo era stato dichiarato debellato negli Stati Uniti, quasi vent'anni fa.

Una escalation che le autorita' imputano in parte all'azione sempre piu' persistente del movimento 'No Vax', visto che la maggioranza delle persone che ha contratto la malattia non e' stata vaccinata. L'Oms ha descritto il morbillo come una causa importante di morte tra i bambini, nonostante la disponibilità di un vaccino efficace: in tutto il mondo nel 2017 oltre 110 mila persone, per lo più minori, sono decedute per a causa di tale malattia. L'ultimo decesso negli Usa risale al 2015.

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