Canali Minisiti ECM

Un camminata veloce allunga la vita

Medicina Interna Redazione DottNet | 30/05/2019 09:57

Lo rivela uno studio inglese dell'Università di Leicester

La velocità e il ritmo con cui si cammina sono buoni indicatori delle condizioni fisiche e della longevità. Ne sono convinti i ricercatori inglesi dell' università di Leicester che hanno pubblicato uno studio sulla rivista 'Mayo Clinic Proceeding' in cui sostengono che chi cammina più velocemente tende a vivere più a lungo, indipendentemente dal peso corporeo. E la buona notizia è che si tratta di un fattore modificabile: basta allenarsi per aumentare la propria velocità. Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno utilizzato i dati della Biobanca britannica che contiene informazioni biofisiche di 474.919 persone. La velocità di marcia sembra essere un dato affidabile quanto l' indice di massa corporea per valutare la forma e la salute in generale. "I risultati -spiega in una nota Tom Yates, primo autore dello studio - suggeriscono che incoraggiare la popolazione a fare camminate veloci, il primo passo per migliorare la propria forma fisica, può far aumentare gli anni di vita".

pubblicità

fonte: 'Mayo Clinic Proceeding

Commenti

I Correlati

Dalla Ragione, crescono le chiamate al numero verde Sos

Il valore di indice di massa corporea (Bmi) non sarebbe appropriato per le modifiche della composizione corporea con l'invecchiamento

Le nuove prospettive sono state affrontate nel corso del Brunel Annual Health Economics and Policy Forum, che si è tenuto a Londra presso la Brunel University

Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute

Ti potrebbero interessare

Le nuove prospettive sono state affrontate nel corso del Brunel Annual Health Economics and Policy Forum, che si è tenuto a Londra presso la Brunel University

Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute

Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni

Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto