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Correre allunga la vita: non contano i chilometri percorsi

Medicina Interna Redazione DottNet | 06/11/2019 13:45

Per ogni 'dose' praticata si ha una riduzione di rischio di morte

Correre allunga la vita, riduce il rischio di morte, anche se la distanza percorsa è piccola, anche se si corre pochissimo.  È la buona notizia che arriva da una maxi-revisione di dati di moltissimi studi, resa nota sul British Journal of Sports Medicine: in tutto sono stati coinvolti 232.149 partecipanti ed è emerso che correre anche poco riduce il rischio di morte per qualunque causa del 27%, indipendentemente, quindi, da quanto si corre; correre è risultato anche associato con una riduzione rispettivamente del 30% e del 23% del rischio di morte per patologie cardiovascolari e tumori. "I nostri risultati possono motivare le persone sedentarie ad iniziare a correre e dare maggiore slancio a chi già pratica la corsa, anche se solo saltuariamente", ha dichiarato l'autore principale del lavoro Željko Pedišić, docente presso la Victoria University a Melbourne.  "Un aumento di partecipazione a questo tipo di attività sportiva, indipendentemente dalla 'dose' di corsa effettuata, potrebbe portare a sostanziali miglioramenti nella salute e nella longevità della popolazione", hanno concluso gli autori del lavoro.

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fonte: British Journal of Sports Medicine

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