Canali Minisiti ECM

Comitato Fda raccomanda farmaco con omega3 per cardiopatici

Cardiologia Redazione DottNet | 19/11/2019 19:30

Studio, insieme con le statine diminuirebbe del 24% rischi infarto

Uno speciale composto di livello farmacologico di olio di pesce - contenente i grassi omega3 in forma purificata e concentrata - usato insieme alle statine, ha mostrato in un recente studio la diminuzione dei rischi di attacchi di cuore, infarti ed altri eventi avversi fino al 24% in un vasto gruppo di cardiopatici. Ora, sulla base di questi risultati, il comitato di esperti della Food and drug administration (Fda) ne ha raccomandato un utilizzo a vasto raggio. Ossia su diversi tipi di malati.

Il prodotto in questione e' a base di 'etile di icosapent': sinora il farmaco della azienda irlandese Vamarin era approvato per l'uso su un ristretto gruppo di pazienti con livelli molto alti di trigliceridi. Ma il prodotto e' stato recentemente sperimentato su 8.200 pazienti: tutti con i trigliceridi alti - anche se non altissimi - ma anche con altri fattori di rischio cardiovascolare come aterosclerosi, diabete, infarti e ictus gia' avvenuti. I volontari che oltre alle statine hanno preso il farmaco hanno evdenziato dopo 4-5 anni una diminuzione del 24% dei rischi di attacchi cardiaci o ictus potenzialmente letali. Lo studio e' stato pubblicato sul New England Journal of Medicine. Ora si attende che la Fda dia l'approvazione all'uso piu' ampio del prodotto. 

pubblicità

fonte: New England Journal of Medicine

Commenti

I Correlati

Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

La ricerca dell'Università dell'Australia Occidentale, i risultati di una revisione sistematica e una metanalisi che ha esaminato 11 studi su oltre 24mila partecipanti

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Ti potrebbero interessare

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Lo studio MINICAR “Management del paziente Ipercolesterolemico a rischio basso-moderato: quando il Nutraceutico corre In soccorso dello specialista CARdiologo” conferma l’efficacia di Liponamed per ottenere una significativa riduzione fino al 18% dei

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto