Confrontando campioni di 120 pazienti con quelli di persone sane sono stati individuati tre batteri la cui abbondanza nel microbioma è risultata un segno distintivo della malattia
Le persone con una rara malattia genetica che causa emorragie cerebrali hanno un microbioma intestinale, l'insieme dei batteri dell'intestino, diverso da quelli che non hanno la patologia, e proprio questa differenza è la causa delle lesioni al cervello. Lo afferma uno studio pubblicato da Nature Communications, che potrebbe avere un effetto diretto sul trattamento della malattia, oltre ad essere il primo caso in cui è stata trovata questa correlazione nell'uomo. I ricercatori dell'università di Chicago hanno esaminato i batteri intestinali di pazienti con angioma cavernoso, una malattia genetica rara che colpisce lo 0,2% della popolazione in cui i vasi sanguigni cerebrali si sviluppano in maniera anomala che può causare ictus, convulsioni e altre complicazioni neurologiche. Confrontando campioni di 120 pazienti con quelli di persone sane sono stati individuati tre batteri la cui abbondanza nel microbioma è risultata un segno distintivo della malattia. Altre analisi hanno mostrato che proprio questi batteri producono una molecola che finisce nel sangue e che facilita la formazione delle lesioni tipiche della malattia. "Tutte le evidenze - commentano gli autori - puntano sul fatto che sia il microbioma la causa delle lesioni più che un effetto". Questo risultato ora apre la strada a possibili terapie, oltre a cercare la possibilità di questo tipo di interazioni anche in altre patologie simili.
fonte: Nature Communications
Pizzoccaro: “È importante identificare questa patologia all’interno della complessità dell’organismo del paziente e delle sue interrelazioni con l’ambiente e con il network sociale”
Presentati da Johnson & Johnson in occasione della Digestive Disease Week di Washington i risultati dei tre studi registrativi sul trattamento di colite ulcerosa e malattia di Crohn
Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale1
Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
Pizzoccaro: “È importante identificare questa patologia all’interno della complessità dell’organismo del paziente e delle sue interrelazioni con l’ambiente e con il network sociale”
Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
Fino al 19 maggio AIC promuove la Settimana Nazionale della Celiachia per informare, sensibilizzare e offrire sostegno ai malati e ai loro familiari
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale
La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Commenti