Canali Minisiti ECM

L'Australia accelera la produzione del vaccino

Farmaci Redazione DottNet | 14/07/2020 18:49

Parallela ai test, dosi per l'emergenza già da da gennaio

 Procedura accelerata per il nuovo vaccino australiano contro il Covid-19 denominato S-Spike.  All'indomani dell'inizio, a Brisbane, delle speriemtazioni umane la casa farmaceutica CSL (Commonwealth Serum Laboratories) si prepara a produrne centinaia di milioni di dosi, contando, a quanto riferisce il quotidiano The Australian, sul successo delle sperimentazioni e sull'approvazione degli enti regolatori australiani e internazionali.

Gli scienziati dell'Università del Queensland, guidati da Trent Munro dell'Istituto australiano di bioingegneria e nanotecnologia, prevedono che il vaccino sia disponibile per usi di emergenza sin da gennaio. E la CSL produrrà "diversi milioni" di dosi dell'antigene prima ancora che siano completate le sperimentazioni umane, nella convinzione della sua approvazione attraverso le tre fasi del processo fino alla certificazione.

pubblicità

S-Spike è basato su una tecnologia detta 'molecular clamp', o 'morsetto molecolare' per neutralizzare le proprietà infettive del virus e ha il vantaggio di poter fungere da piattaforma che in futuro potrà essere ricalibrata per affrontare future pandemie. Essendo basato su proteine, è considerato più sicuro da testare sulle persone, rispetto a formulazioni che usano virus vivo.  Solo pochi dei circa 180 vaccini in via di sviluppo nel mondo sono in corso di sperimentazione umana, il che pone S-Spike tra i più promettenti accanto ai candidati Usa, britannici e cinesi.

Commenti

I Correlati

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

"Nuovo Jak inibitore riduce sintomi splenomegalia e migliora anemia". Rosati (Gsk): "Nuovo Jak inibitore già usato in 230 italiani"

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”

"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"

Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno