Uno studio spagnolo sulle cavie ne dimostra gli effetti positivi
Trasportare un virus «distruggi-tumore» in grado di colpire in modo selettivo le cellule cancerose: questo è uno degli obiettivi in oncologia delle cellule staminali mesenchimali. In Spagna i ricercatori dell'Unità di biotecnologia cellulare dell'Istituto Carlos III per le malattie rare sono riusciti, con successo, a dimostrare che il trattamento con virus antitumorali specifici è efficace nel melanoma e nel carcinoma renale. Di questa terapia, per ora sperimentata sulle cavie, se ne parla nella rivista scientifica Cancers. I virus oncolitici sono virus che si replicano selettivamente nelle cellule tumorali, distruggendole.
Il problema di questa terapia è che il virus non raggiunge il tumore da solo, poiché il sistema immunitario di solito esercita contro di lui una risposta antivirale. Gli studiosi spagnoli, proprio per risolvere questo problema, hanno usato cellule staminali mesenchimali che da sole trasportano il virus, trasformandosi in una sorta di Cavallo di Troia in dimensione cellulare. In questo modo il virus raggiunge il tumore e produce una migliore risposta antitumorale. Secondo lo studio c'è stato un miglioramento nella riduzione delle dimensioni del tumore del 50% ed è stata aumentata la presenza dei linfociti T, le principali cellule anticancro del sistema immunitario.
fonte: Cancers
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