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Scelto l'anticorpo monoclonale per terapia contro il Covid

Farmaci Redazione DottNet | 15/10/2020 13:45

L'annuncio arriva dal Monoclonal Antibody Discovery Lab di Fondazione Toscana Life Sciences con sede a Siena e coordinato dallo scienziato Rino Rappuoli

Selezionato l'anticorpo monoclonale che ha dimostrato di essere più efficiente contro il nuovo coronavirus e, per questo, candidato farmaco per la terapia per sconfiggere Covid-19. Ad annunciarlo il Monoclonal Antibody Discovery Lab di Fondazione Toscana Life Sciences con sede a Siena e coordinato dallo scienziato Rino Rappuoli.  L'anticorpo scelto tra i 3 migliori selezionati a luglio in un campione di oltre 4mila estratti dal sangue dei pazienti guariti da coronavirus, è MAD0004J08: "Sarà testato nelle prove cliniche il cui avvio è atteso per fine 2020", spiega una nota di Tls. Una decisione scaturita "dall'attuale fase di sviluppo e produzione dei tre anticorpi migliori e che valuta sia la capacità dell'anticorpo di legare la proteina spike e di inattivare il virus, sia la resa da un punto di vista dello sviluppo e produzione della terapia contro coronavirus Sars-Cov-2 (Progetto MAbCo19)". "La scelta - si spiega ancora - è frutto della fase di sviluppo del prodotto che si è concentrata nel verificare non solo gli aspetti scientifici ma anche gli aspetti relativi alla produzione della terapia a base di anticorpi monoclonali umani selezionati a partire dal sangue di pazienti guariti da Covid-19" afferma Fabrizio Landi, presidente di Fondazione Toscana Life Sciences. 

Intanto il progetto di ricerca MabCo19 - che prevede una combinazione di anticorpi come possibile terapia contro il coronavirus, con risultati preliminari dei test in vivo sui criceti che mostrano come quelli selezionati agiscano sia come mezzo preventivo che terapeutico contro il Covid-19 - sono stati pubblicati sulla rivista BioRxiv con il lavoro scientifico intitolato 'Extremely potent human monoclonal antibodies from convalescent Covid-19 patients' relativo alle evidenze dell'attività svolta finora.  "Il preprint, firmato da oltre venti ricercatori, tra i principali a livello nazionale e internazionale delle realtà Inmi Spallanzani, Toscana Life Sciences, VisMederi, Università di Siena e Imperial College di Londra - spiega una nota - mostra gli avanzamenti dell'attività di laboratorio che ha selezionato, dal sangue dei pazienti guariti da Covid-19, oltre 4mila cellule B producendo circa 450 anticorpi da testare, tra i quali lo scorso luglio sono stati individuati i 3 più promettenti, capaci di neutralizzare due varianti del virus Sars-CoV-2 in vitro con potenza neutralizzante compresa tra 4 e 10 ng/mL".

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"Abbiamo raccolto in questo lavoro i risultati più significativi dell'attività di ricerca svolta negli ultimi mesi e che ci ha permesso di ottenere una sempre migliore caratterizzazione degli anticorpi" spiega Claudia Sala, senior scientist del Mad Lab, specificando: "Tra questi anticorpi ne abbiamo selezionati 14, poi classificati in quattro diversi sottogruppi, sulla base della loro specificità di legame a porzioni definite della proteina spike del virus". "Anche dopo la scelta dei 3 anticorpi più promettenti e del candidato farmaco, ora in fase di produzione in formato Gmp (Good Manufacturing Practice) nello stabilimento Menarini di Pomezia, il lavoro di ricerca nei nostri laboratori prosegue affinché si possano avere sempre maggiori risposte nel percorrere la strada per combattere Sars-Cov-2" conclude Sala.

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