Canali Minisiti ECM

Un buon sonno riduce il rischio di insufficienza cardiaca

Cardiologia Redazione DottNet | 19/11/2020 14:28

Lo rivela uno studio condotto dalla Tulane University

Dormire bene fa ridurre del 42% il rischio di insufficienza cardiaca rispetto a chi, invece, ha nottate tormentate. A dirlo è una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Circulation e condotta dalla Tulane University di New Orleans. Lo studio osservazionale ha esaminato la relazione tra modelli di sonno sani e l'insufficienza cardiaca e ha incluso dati di 408.802 persone tra i 37 e i 73 anni. Per arrivare a questa conclusione sono stati realizzati alcuni questionari con l'obiettivo di comprendere quali fossero le diverse abitudini. La durata del sonno è stata definita in tre gruppi: breve (con meno di 7 ore al giorno), consigliata (da 7 a 8 ore al giorno) e prolungata (9 ore o più al giorno). I partecipanti con il modello di sonno più sano hanno avuto una riduzione del 42% del rischio di insufficienza cardiaca rispetto alle persone con un pessimo modello di sonno. Gli studiosi hanno anche scoperto anche che il rischio di insufficienza cardiaca era ridotto dell'8% tra chi era più mattiniero. Il calo è risultato maggiore tra chi dormiva dalle 7 alle 8 ore al giorno (-12%), tra chi non aveva una insonnia frequente (-17%) e tra chi non aveva la sonnolenza diurna (-34%). 

pubblicità

fonte: Circulation

Commenti

I Correlati

Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

La ricerca dell'Università dell'Australia Occidentale, i risultati di una revisione sistematica e una metanalisi che ha esaminato 11 studi su oltre 24mila partecipanti

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Ti potrebbero interessare

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono tanti ma gli strumenti per neutralizzarli non mancano

La valvola ha ricevuto il marchio CE† per l'impianto in pazienti con stenosi calcifica della valvola aortica nativa a tutti i livelli di rischio chirurgico e in pazienti con insufficienza di una valvola bioprotesica transcatetere o chirurgica per paz

Lo studio MINICAR “Management del paziente Ipercolesterolemico a rischio basso-moderato: quando il Nutraceutico corre In soccorso dello specialista CARdiologo” conferma l’efficacia di Liponamed per ottenere una significativa riduzione fino al 18% dei

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto