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La parodontite è causata da fattori genetici e ambientali

Odontoiatria Redazione DottNet | 19/01/2021 12:29

Può comparire anche in età giovanile

Numerosi test genetici sono stati proposti con l'ambizione di definire la suscettibilità di un individuo a diverse malattie, oppure per effettuarne la diagnosi. Attualmente, per esempio, si possono utilizzare per sapere se un paziente è affetto da COVID-19: mediante tampone nasale è possibile "catturare" materiale genetico del virus (Sars COV-2), che successivamente viene processato in laboratorio e che ci permette di sapere se un individuo è stato contagiato (positivo), a prescindere dalla presenza o meno di sintomatologia. Nel caso della parodontite si è pensato che il DNA potesse decidere chi ha più probabilità di ammalarsi e chi no.  La realtà è ovviamente più complessa: una serie di meccanismi, fattori ambientali e comportamentali possono influire sul risultato della trascrizione e della traduzione del DNA. Ogni proteina del nostro corpo viene prodotta a partire dal DNA: una sua modifica e la proteina sarà diversa o ne verrà prodotta di più o di meno.

Per quanto riguarda la parodontite la situazione è assai più tortuosa perché a differenza di altre malattie questa è il risultato della azione di numerosi meccanismi eziopatogenetici e dalla risposta a cascata di una lunga serie di enzimi e catalizzatori che aumentano o riducono l'infiammazione e quindi modulano la risposta del singolo paziente.  La parodontite può presentarsi sotto forme diverse in termini di gravità e può comparire anche in età giovanile: questa variabilità è in parte determinata dalla suscettibilità genetica individuale allo sviluppo della malattia e dall'interazione tra fattori genetici e ambiente esterno.   Una delle linee di ricerca che maggiormente si sta sviluppando negli ultimi anni è l'epigenetica, ovvero lo studio di espressioni diverse di determinati geni piuttosto che alterazioni vere e proprie della sequenza del DNA: ogni tessuto che compone l'organismo umano ha un unico profilo epigenetico, che può essere soggetto ad alterazioni intrinseche (i.e. durante lo sviluppo) oppure estrinseche (i.e. dovute allo stress). 

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fonte: ansa

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