Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Stroke mostra per la prima volta una relazione diretta e lineare tra la predisposizione genetica al fumo e il più grave e potenzialmente fatale degli ictus
I fumatori e anche i potenziali fumatori hanno un rischio molto maggiore di andare incontro a un ictus emorragico, un grave evento cardiovascolare che si verifica quando un'arteria cerebrale si rompe. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Stroke, che mostra per la prima volta una relazione diretta e lineare tra la predisposizione genetica al fumo e il più grave e potenzialmente fatale degli ictus. L'ictus emorragico può essere di due tipi: quello causato da emorragia intracerebrale, in genere causata da ipertensione, e quello dovuto a un'emorragia subaracnoidea (nello spazio compreso tra il cervello e il cranio), che deriva spesso dalla rottura di un aneurisma. Diversi studi avevano mostrato un'associazione tra il fumo e un maggiore rischio di questo secondo tipo di ictus, ma mancava la prova di un rapporto di causa ed effetto. Per verificarlo, i ricercatori, guidati da Guido Falcone, della Yale School of Medicine di New Haven, in Connecticut (Usa), hanno analizzato i dati genetici di 408.
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