Canali Minisiti ECM

Pfizer aumenta la produzione del vaccino contro il Covid

Aziende Redazione DottNet | 15/03/2021 09:25

Dati incoraggianti sulla sua efficacia

L'Ue sarà in grado di centrare i suoi obiettivi di vaccinazione in questo trimestre nonostante i ritardi di AstraZeneca nelle consegne poiché Pfizer sta producendo più velocemente del previsto: lo ha affermato il commissario al Mercato interno Thierry Breton in un'intervista alla radio Europe 1. Breton ha riferito che i ritardi di AstraZeneca sono inaccettabili ma che per il momento Bruxelles non ha in programma di citarla in giudizio. "La buona notizia è che comunque non saremo in ritardo con il nostro programma nel primo trimestre" perché "Pfizer sta producendo di più, molto di più del previsto, e ci darà di più", ha aggiunto.

Intanto i dati che arrivano da Israele sull'efficacia del vaccino Pfizer sono decisamente incoraggianti: ha un’efficacia del 94% nel prevenire le infezioni asintomatiche, il che significa che potrebbe ridurre in modo significativo la trasmissione del virus. Inoltre il vaccino è stato efficace al 97% nel prevenire malattie sintomatiche, gravi o decessi. Cifre sostanzialmente in linea con quanto riportato, a dicembre 2020, dalle due aziende dopo la sperimentazione clinica di fase avanzata del prodotto.
 
L’analisi dei dati real-world conferma anche l’efficacia del vaccino contro la variante del COVID-19 individuata per la prima volta nel Regno Unito, visto che più dell’80% dei campioni testati, quando è stata condotta l’analisi, erano infettati proprio dalla variante B.1.1.7. Sono poche, invece, le infezioni in Israele dovute alla variante sudafricana, per cui non è stato possibile verificare se il vaccino fosse attivo anche contro questa.
 
In termini di popolazione coperta, circa il 55% dei nove milioni di israeliani ha ricevuto almeno una dose di vaccino contro il COVID-19 di Pfizer/BioNTech e il 43% ha ricevuto entrambe le dosi.

pubblicità

 
Dal picco di infezioni raggiunto a metà gennaio, Israele ha così visto una riduzione del 71% dei decessi per COVID-19, il 55% in meno di casi, il 45% in meno di nuovi pazienti in condizioni critiche e il 40% in meno di pazienti in condizioni critiche negli ospedali.
 
I dati sono stati elaborati da Eran Sagal, data scientist del Weizmann Institute of Science e sono stati raccolti dal 17 gennaio al 6 marzo. Devono essere ancora sottoposti a peer review.

Commenti

I Correlati

"Finora non ci sono segni di adattamento all’uomo ma serve sorveglianza”. E invita a consumare latte pastorizzato

Da inizio 2023 sono 19 i decessi , 11 tra bambini con meno di 1 anno

L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale

L'obiettivo è garantire sopravvivenza e migliore qualità di vita

Ti potrebbero interessare

L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale

Il farmaco è indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare e altre condizioni respiratorie

"Governo e azienda insabbiano effetti collaterali con cavilli"

“È il momento di alzare l’asticella, migliorando la competitività. Assicurando anzitutto una piena tutela della proprietà intellettuale”

Ultime News

"Finora non ci sono segni di adattamento all’uomo ma serve sorveglianza”. E invita a consumare latte pastorizzato

Scotti: “Pronti ad espandere le esperienze di presa in carico dei pazienti cronici”

Circa 45mila i pazienti in cura in Italia

Sia in valore pro capite che in percentuale del Pil