Si dovrà curare a casa il 10 per cento degli over 65 entro la metà del 2026
Sarà l'assistenza domiciliare il perno della nuova sanità italiana. Con la spinta del finanziamento Recovery si dovrà curare a casa il 10 per cento degli over 65 entro la metà del 2026. Una sfida pesante, racchiusa nel testo definitivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza che alla fine ha scelto di scommettere soprattutto su questo fronte facendo salire la dote da 2 a 4 miliardi dei 15,6 complessivi del Pnnr previsti per la missione Salute (a cui si aggiungono 1,7 miliardi di React Eu e 2,9 del Fondo complementare). Risorse queste che serviranno per sviluppare anche la telemedicina a casa (1 miliardo) e attivare (280 milioni) 602 Centrali operative territoriali, una in ogni distretto, con la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari.
Potenziare la Sanità territoriale ha un valore di circa 7 miliardi di cui, come detto, 4 miliardi per le cure domiciliari, e il resto per la creazione di strutt come Case e ospedali di comunità che dovranno assorbire i bisogni di anziani e malati cronici che non necessitano di cure ospedaliere. I due miliardi per le case di comunità serviranno a creare strutture in cui opererà un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e potrà ospitare anche assistenti sociali. L’erogazione di cure intermedie - quelle a media/bassa intensità clinica e per degenze non ospedaliere di breve durata, a gestione prevalentemente infermieristica - sarà invece demandata a 380 Ospedali di comunità, invece dei 753 iniziali, per un investimento di 1 miliardo entro il 2026.
Mandelli: “I farmacisti di prossimità hanno dimostrato di poter contribuire in maniera significativa a semplificare l’accesso alle campagne di immunizzazione, alleggerendo, supportando e integrando il peso sugli altri presidi e professionisti sanitar
"Conto molto sui fondi del Pnrr per costruire le case di comunità, e tengo a precisare che negli stanziamenti sono previsti fondi solamente per le infrastrutture"
Presentata un’indagine in collaborazione con la SINPF che ricostruisce il journey del paziente e gli unmet needs legati ai servizi territoriali
Le principali cause: difficoltà di prenotazione (58 per cento), lunghi tempi di attesa (53 per cento) e disponibilità molto limitata (43 per cento)
Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti
Studio dell’Istituto Mario Negri e dell’ATS Brianza pubblicato su Tobacco Induced Diseases
“Culle vuote: analisi delle ragioni del calo demografico. Sessualità, inFormazione e il ruolo della Medicina di Genere”
I membri degli Enti del Terzo Settore che svolgono lavoro sociale contro l’aumento delle trasmissioni di HIV ed aiutare la popolazione che ne è colpita, chiedono al Parlamento l'approvazione in Aula della PdL, fermo alla Commissione AASS
Previsto anche il pagamento dei ticket, la scelta del medico e il consulto dei referti
Ci sarà un CdC hub ogni 40.000-50.000 abitanti. L’orario di attività articolato nell’arco delle 24 ore giornaliere permette alla CdC hub di svolgere funzioni di primo livello
L’accordo è stato sottoscritto dal presidente FOFI, Andrea Mandelli, e dal Gen. C.A. Vito Ferrara, e ha tra le finalità principali l’aggiornamento delle competenze professionali del personale farmacista delle Forze Armate e Arma dei Carabinieri
La Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP esprime il proprio apprezzamento per l'attenzione riservata dal Ministero dell’università e della ricerca nei confronti delle professioni sanitarie ad essa afferenti
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