
La metodologia di analisi utilizzata nello studio offrirà all’Agenzia uno strumento di monitoraggio continuo della propria azione amministrativa
Tra l'autorizzazione all'immissione in commercio e la data di accesso per i pazienti ad un farmaco in Italia ci vogliono in media 418 giorni. A rivelarlo è l’Agenzia Italiana del Farmaco che ha condotto un’analisi sulle tempistiche di autorizzazione delle procedure di prezzi e rimborso dei farmaci relativamente al triennio 2018-2020, con l’obiettivo finale di monitorare e migliorare la qualità del servizio reso.
Lo studio misura le tempistiche attraverso tre indicatori: il tempo di verifica amministrativa, che misura il numero di giorni che intercorrono dalla presentazione della domanda da parte delle aziende farmaceutiche al completamento della verifica amministrativa, la durata complessiva del procedimento che misura i tempi necessari al completamento della procedura, e infine il tempo di arrivo in Gazzetta Ufficiale, corrispondente alla pubblicazione del provvedimento di rimborsabilità e prezzo di un farmaco.
I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno
Con meno fondi disponibili, le risorse per la valorizzazione del personale sanitario – un punto cruciale per contrastare l’emorragia di medici e infermieri verso il settore privato o l’estero – verranno necessariamente ridotte
Crialesi: “I dati aggiornati confermano una crescita costante della popolazione over 65. Questo fenomeno si accompagna a un divario crescente tra aspettativa di vita e anni vissuti in buona salute o in piena autonomia”
Sei aree di competenza, dalla telemedicina alle nuove terapie
Il nuovo sistema messo a punto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sarà accessibile alle Regioni a partire dal 1° ottobre
"I ceppi virali sono aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Oms"
Si tratta di 4 farmaci orfani per malattie rare e 5 farmaci a base di nuovi principi attivi, oltre a 6 estensioni di indicazioni terapeutiche
Regole semplificate e più attenzione all’autonomia delle ricerche
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