La metodologia di analisi utilizzata nello studio offrirà all’Agenzia uno strumento di monitoraggio continuo della propria azione amministrativa
Tra l'autorizzazione all'immissione in commercio e la data di accesso per i pazienti ad un farmaco in Italia ci vogliono in media 418 giorni. A rivelarlo è l’Agenzia Italiana del Farmaco che ha condotto un’analisi sulle tempistiche di autorizzazione delle procedure di prezzi e rimborso dei farmaci relativamente al triennio 2018-2020, con l’obiettivo finale di monitorare e migliorare la qualità del servizio reso.
Lo studio misura le tempistiche attraverso tre indicatori: il tempo di verifica amministrativa, che misura il numero di giorni che intercorrono dalla presentazione della domanda da parte delle aziende farmaceutiche al completamento della verifica amministrativa, la durata complessiva del procedimento che misura i tempi necessari al completamento della procedura, e infine il tempo di arrivo in Gazzetta Ufficiale, corrispondente alla pubblicazione del provvedimento di rimborsabilità e prezzo di un farmaco.
Tra i punti principali l'istituzione della specializzazione e la possibilità di optare per la dipendenza o su forme di accreditamento. Resta il rapporto fiduciario
Il 57% degli intervistati consiglierebbe a un giovane di lavorare in questo settore
"Ottima aderenza e retention in care sia delle persone con HIV sia di chi vuole prevenire l’infezione. Minor ricordo di malattia e riduzione dello stigma dovuto all’assunzione quotidiana di farmaci"
Tre le principali evidenze emerse: Esiti riferiti dai pazienti (PROMs): in calo il loro utilizzo, estensioni di indicazione e prezzi e uso del blended prive: dinamiche stabili, spesa per i nuovi farmaci in aumento rispetto al 2024-26
Il nuovo sistema messo a punto dall’Agenzia Italiana del Farmaco sarà accessibile alle Regioni a partire dal 1° ottobre
"I ceppi virali sono aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Oms"
Si tratta di 4 farmaci orfani per malattie rare e 5 farmaci a base di nuovi principi attivi, oltre a 6 estensioni di indicazioni terapeutiche
Regole semplificate e più attenzione all’autonomia delle ricerche
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