Lo studio italiano ha potuto dimostrare che il microbioma, sia in alcuni modelli animali che nell'uomo, si arricchisce di certe specie batteriche particolari nei casi in cui si registra appunto una resistenza alle terapie anti-androgeniche
Una ricerca del team internazionale guidato dal Prof. Andrea Alimonti (Istituto Veneto di Medicina Molecolare, Università di Padova, Istituto Oncologico di Ricerca, Institute of Cancer Research di Londra) ha scoperto un meccanismo nell' intestino dell'uomo che potrebbe cambiare l'approccio terapeutico nei casi di tumori alla prostata diventati resistenti alla castrazione. Il cancro alla prostata è il tumore maligno più frequente nell'uomo e la sua incidenza sta aumentando. Gli ormoni maschili (androgeni) sono il fattore principale tra quelli che stimolano la crescita di questo tumore, e per questa ragione - nei casi che richiedono un trattamento - vengono usati farmaci che bloccano la produzione di androgeni. Se però è vero che nelle fasi iniziali questo tipo di trattamento riesce quasi sempre a bloccare la malattia, dopo un periodo variabile di tempo il tumore diventa spesso resistente a questo approccio terapeutico (in questo caso si parla di cancro alla prostata resistente alla castrazione) e allora la prognosi diventa più infausta. Il gruppo ha identificato un nuovo meccanismo coinvolto nel rendere il cancro alla prostata resistente alla terapia anti-androgena e legato al microbioma intestinale. Il team ha potuto dimostrare che il microbioma, sia in alcuni modelli animali che nell'uomo, si arricchisce di certe specie batteriche particolari nei casi in cui si registra appunto una resistenza alle terapie anti-androgeniche.
Previsto nell’Istituto dei tumori di Napoli il reclutamento di 30 nuovi ricercatori under 40. Più della metà degli studi approvati presentati da donne
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L'iniezione scudo a mRna utilizza la stessa tecnologia degli attuali vaccini Covid ed è in fase di test negli studi di Fase III della fase finale
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Lo studio, pubblicato su JAMA Oncology, affronta un problema importante nel cancro alla prostata: come separare la forma a crescita lenta della malattia, che difficilmente causa danni, dal cancro più aggressivo
Un gruppo di scienziati ha ideato un sistema che sfrutta le citochine, facendo in modo che queste molecole si localizzino efficacemente all’interno delle neoplasie
I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP
I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro
Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”
Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”
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