Canali Minisiti ECM

In Italia il tasso di aborti è tra i più bassi al mondo

Ginecologia Redazione DottNet | 24/08/2022 16:59

Nel 2020 sono state poco più di 66mila, il 9,3% in meno rispetto al 2019 e circa un quarto rispetto al picco massimo di 234mila registrato nel 1983

 Il numero di interruzioni volontarie di gravidanza in Italia continua a scendere ed i tassi di abortività sono tra i piu' bassi al mondo. Nel 2020 sono state poco piu' di 66mila, il 9,3% in meno rispetto al 2019 e circa un quarto rispetto al picco massimo di 234mila registrato nel 1983. E cala, seppur lievemente, anche la quota di ginecologi obiettori: oltre il 60%, pero', invoca il diritto a non eseguire aborti.    Nel giorno in cui gli Stati Uniti tornano indietro rispetto alla storica sentenza sull'aborto che ha garantito l'interruzione di gravidanza negli Stati, questo e' il quadro 2020 del nostro Paese fotografato dall'ultima Relazione del ministro della Salute Speranza al Parlamento. In Italia l'interruzione volontaria di gravidanza è regolata dalla Legge 194 del 1978 in base alla quale ogni donna può abortire entro i primi 90 giorni (12 settimane) di gestazione per motivi di salute, economici, sociali o familiari e che, quindi, dipendono dalla volontà della donna.

    Secondo i dati della Relazione, l'Italia e' tra i Paesi con i piu' bassi tassi di abortivita' al mondo: 5,4 interruzioni ogni mille donne tra i 15 e i 49 anni (-6,7% rispetto al 2019). La fascia di eta' in cui si registrano tassi piu' elevati e' quella compresa tra i 30 e i 34 anni (9,4 per mille). Sono invece le ragazze piu' giovani, al di sotto dei 20 anni, quelle in cui si e' registrato il calo piu' importante: -18,3%, con un tasso di abortivita' passato dal 3,7 per mille del 2019 al 3 per mille del 2020.

    Si riducono gli aborti anche nelle cittadine straniere, che tuttavia continuano ad avere tassi di abortivita' piu' alti rispetto alle italiane (12 per mille).

pubblicità

Migliorano i tempi di esecuzione delle interruzioni di gravidanza con un aumento della percentuale di interventi effettuati precocemente, quindi a minor rischio complicanze: il 56% e' stato effettuato entro le 8 settimane di gestazione (rispetto al 53,5% del 2019), il 26,5% a 9-10 settimane, il 10,9% a 11-12 settimane e il 6,5% dopo la dodicesima settimana. Cio' potrebbe essere dovuto a un incremento del ricorso all'aborto farmacologico, che viene adoperato nel 31,9% dei casi rispetto al 24,9% del 2019. "La riduzione del numero di interruzioni osservata negli ultimi anni potrebbe essere in parte riconducibile all'aumento delle vendite dei contraccettivi di emergenza a seguito delle 3 determina Aifa che hanno eliminato l'obbligo di prescrizione medica".

    Infine, per quel che concerne l'obiezione, nel 2020, la percentuale di ginecologi obiettori su scala nazionale e' scesa al 64,6% rispetto al 67% dell'anno precedente. Esistono, tuttavia, ampie differenze regionali. Nella provincia autonoma di Bolzano esercita il diritto all'obiezione l'84,5% dei ginecologi, in Abruzzo l'83,8%, in Molise l'82,8%, in Sicilia l'81,6%, in Basilicata l'81,4%. I minori tassi di obiezione tra i ginecologi si riscontrano in Valle d'Aosta (25%). Piu' basso il tasso di obiezione tra gli anestesisti: nel 2020 e' pari al 44,6% in lieve aumento rispetto al 43,5% del 2019, con tassi che variano dal 20% della Valle d'Aosta al 75,9% della Calabria.   

Commenti

I Correlati

"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"

La prevalenza d'uso aumenta all’avanzare dell’età, raggiungendo il 60% negli over 85. Nel 2022 gli antibiotici hanno rappresentato, con 938,6 milioni di euro, il 3,5% della spesa e l’1,4% dei consumi totali a carico del Ssn

Diagnosticato all'Irccs di Negrar, la paziente ha viaggiato di recente nella regione tropicale caraibica. Cos'è, trasmissione e sintomi del virus

Sicuramente viaggia in aereo: è stata trovata su passeggeri che atterrano in Usa da Paesi Ue compreso il nostro, ma ancora no sequenze depositate da laboratori nazionali

Ti potrebbero interessare

La nausea e il vomito colpiscono in totale il 66% delle donne durante la gravidanza in Italia, un dato che evidenzia la rilevanza numerica di questo disturbo; solo il 25% delle donne con nausea e vomito ha ricevuto un trattamento per contrastare i si

Greco (S.I.d.R.): “Estendere PMA anche a donne single se separate o con partner deceduto”. Gallo (Ass. Coscioni): "Il contenuto rispecchia il documento su cui ha già lavorato il precedente Governo"

L'obiettivo è aiutare le donne ad affrontare il momento delicato del post partum

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

Ultime News

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

"La partecipazione della SImg arricchisce ulteriormente il già alto valore scientifico e professionale del Board, con i Medici di Medicina Generale di Simg che potranno fornire il proprio contributo"

La prevalenza d'uso aumenta all’avanzare dell’età, raggiungendo il 60% negli over 85. Nel 2022 gli antibiotici hanno rappresentato, con 938,6 milioni di euro, il 3,5% della spesa e l’1,4% dei consumi totali a carico del Ssn

La Corte dei Conti ha condannato il professionista perché avrebbe arrecato un danno erariale per l'ente costretto a risarcire la vittima