Canali Minisiti ECM

Pediatri, aumentano i minori con depressione da social media

Pediatria Redazione DottNet | 27/10/2022 12:22

I bambini e gli adolescenti che usano troppo i social rischiano problemi di alimentazione e sessuali, oltre che fisici

Bombardati da pubblicità, sovraesposti a cyberbullismo e con sempre meno contatti 'faccia a faccia', bambini e adolescenti che usano troppo i social rischiano problemi di alimentazione e sessuali, oltre che fisici. A confermare i rischi crescenti della "depressione da Social" è una revisione della letteratura scientifica condotta dalla Società Italiana di Pediatria che ha analizzato 68 lavori condotti dal 2004 al 2022.   Pubblicata sulla rivista International Journal of environmental research of pubblic health, la review ha individuato in 19 studi, pari al 27% di quelli presi in esame, un'associazione significativa tra depressione e uso dei social, in primis Instagram, Tik-Tok e Youtube. "Non è chiaro se l'uso dei social porti a una maggiore depressione o se questi sintomi depressivi inducano le persone a cercare di più i social.   Comunque più tempo trascorrono sui dispositivi digitali, più alti sono i livelli di depressione, senza distinzioni geografiche", spiega Rino Agostiniani, consigliere Sip.    Non solo quindi disturbi del sonno, dipendenza, ansia, poca attività fisica, problemi alla vista o posturali, cefalea.

pubblicità

I social e la tanta pubblicità pop-up possono alterare la percezione della sfera sessuale. Ma preoccupante è anche l'influenza sui disturbi dell'alimentazione, sia per la maggior esposizione al marketing di junk food, sia per la diffusione di messaggi pro-anoressia, "non più limitati a siti web, ma trasferiti su Snapchat, Facebook, Pinterest". La rete facilita poi il diffondersi del cyberbullismo (rilevato in 15 studi, il 22%) con una crescente divulgazione di messaggi aggressivi tramite immagini e video.   "Un uso non responsabile dei social può creare problemi sia dal punto di vista della gestione delle emozioni che delle difficoltà relazionali e scolastiche", afferma la presidente Sip Annamaria Staiano (nella foto). "Il dialogo con amici e famiglie nonché l'attività fisica sono i migliori antidoti contro l'overdose da social e da chat online" in cui "gli spazi virtuali sostituiscono il contatto faccia a faccia", conclude Elena Bozzola, consigliere Sip.

Commenti

I Correlati

Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"

Censis-Agenzia Nazionale dei Giovani, in parte dovuto a pandemia

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Il dato emerge dal Report sull'Indice di Vicinanza alla Salute realizzato dall'Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Bruno Visentini

Ti potrebbero interessare

Due su tre in Lombardia, Veneto e Piemonte

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

Kangaroo care, riduce mortalità e infezioni

Pediatria | Redazione DottNet | 14/05/2024 15:20

L’impegno della Società Italiana di Neonatologia per la più ampia diffusione in tutti i punti nascita italiani di questa cura essenziale in particolare per i neonati prematuri

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing