Canali Minisiti ECM

Dopo 10 anni niente risarcimento per la vittima di una trasfusione infetta

Medlex Redazione DottNet | 06/12/2022 11:37

E' la storia di un 53enne napoletano, F.B., nato in un noto ospedale della sua città nel 1969 con un "ittero emolitico neonatale"

Una trasfusione di sangue infetto quando era appena neonato l'ha portato fino al trapianto di fegato e malgrado gli sia stato riconosciuto un risarcimento da un milione e mezzo di euro a distanza di oltre dieci anni non ha ancora visto neppure un euro. E' la triste storia di un 53enne napoletano, F.B., nato in un noto ospedale della sua città nel 1969 con un "ittero emolitico neonatale". Con la necessaria trasfusione di sangue a cui venne sottoposto sono iniziati tutti i suoi guai. Si ammalò di epatite B e poi anche di "cirrosi epatica HBV". Le gravi condizioni in cui versava l'hanno costretto a un trapianto di fegato, a cui si è sottoposto, nel 2003, negli Stati Uniti.    Nel 2011, quando aveva 42 anni, decise di rivolgersi alla Giustizia che gli ha sempre dato ragione: lo stesso anno, il Tribunale di Napoli, ha condannato il Ministero della Salute a versare un milione e 500mila euro a titolo di risarcimento ritenendo sussistente il nesso di causalità tra i danni fisici riportati dal 53enne e le trasfusioni a cui venne sottoposto.

pubblicità

   Anche la Corte di Appello di Napoli prima, nel 2015, e la Suprema Corte di Cassazione poi, nel 2020, hanno confermato la condanna di primo grado. Ma dei soldi neppure l'ombra, malgrado i tentativi, tutti andati a vuoto di riscuoterli.   "Ancora una volta bisogna parlare di malasanità e, in questo caso, anche di mala burocrazia", dice, amareggiato l'avvocato Angelo Pisani, che assiste il 53enne.    "Il danno subìto - ricorda infine il legale - è stato anche riconosciuto da parte della Commissione Medica Ospedaliera già nel 2001, in esito alla domanda di indennizzo inoltrata al Ministero della Sanità".

Commenti

I Correlati

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

Ti potrebbero interessare

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Nell'ordinanza n. 5922/2024 la Cassazione ricorda le regole di riparto dell'onere probatorio qualora un soggetto invochi il risarcimento del danno da errore medico in ragione di un rapporto di natura contrattuale

La sentenza: assolto militare che rifiutò di indossarla, Matteo Bassetti consulente

I giudici si sono rifatti a una norma del ‘91 secondo la quale il medico in servizio di guardia deve rimanere a disposizione «per effettuare gli interventi domiciliari al livello territoriale che gli saranno richiesti

Ultime News

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"