Censis-Grunenthal, per il 72,5% dei malati la società sottovaluta il dolore
Sono 9,8 milioni gli italiani che soffrono di dolore cronico di intensità moderata o severa: corrispondono al 19,7% degli italiani maggiorenni, cioè due su dieci. Sono inoltre alti i costi sociali legati a questa patologia, pari a 61,9 miliardi di euro l'anno. E per il 72,5% dei malati il dolore nella nostra società è decisamente sottovalutato. Questo quanto emerge dal primo rapporto Censis-Grunenthal 'Vivere senza dolore'. Di dolore cronico moderato o severo, in particolare, soffre il 14,7% dei giovani, il 21,1% degli adulti e il 20,9% degli anziani. Con una prevalenza femminile: il 21,2% delle donne rispetto al 18,1% degli uomini. Elevati, secondo il rapporto, i costi sociali che comprendono le spese a carico dei malati, il costo delle prestazioni sanitarie a carico del Servizio sanitario nazionale, la mancata produttività dei pazienti, i servizi di assistenza di cui necessitano e il 'care' informale: sono stimati in 6.
Lancet, con il cambiamento climatico a rischio progressi per la salute
Uno studio italiano condotto su 18.000 persone ha dimostrato che la presenza di bassi livelli di albumina è associata alla mortalità per cancro e malattie cardiovascolari negli individui di età pari o superiore ai 65 anni
Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”
La scoperta, che apre la strada alla ricerca di nuovi farmaci anti-obesità, è pubblicata sulla rivista Nature Metabolism dall'Università tedesca di Bonn e dall'Università della Danimarca Meridionale
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Variante forse legata al funzionamento dell'ipotalamo
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Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali
La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve
Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni
Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione
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