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Al via in Camerun la campagna di vaccinazione contro la malaria

Infettivologia Redazione DottNet | 23/01/2024 11:16

Nel 2024, venti paesi africani prevedono di introdurre il vaccino contro la malaria nei loro programmi di immunizzazione infantile

- In seguito al successo del progetto pilota, i primi vaccini contro la malaria raccomandati dall’OMS saranno somministrati attraverso un programma di immunizzazione di routine in tutta l’Africa, a partire dal Camerun oggi, lunedì 22 gennaio 2024. La strada per lo sviluppo di un vaccino contro la malaria è stata complessa e lunga: ricercatori e medici di tutto il mondo sono stati impegnati sullo studio avendo impiegato centri per oltre 30 anni.  La malaria rappresenta una delle principali minacce sanitarie globali, con circa 247 milioni di casi e 619.000 decessi a livello globale nel 2021, registrati quasi tutti in Africa. In questo continente, la malattia costituisce una delle principali cause di morte tra i bambini, con mezzo milione di minori di età inferiore ai cinque anni che muoiono ogni anno.   

Il vaccino RTS,S, sviluppato da GlaxoSmithKline (GSK) in collaborazione con la PATH Malaria Vaccine Initiative, è stato testato attraverso rigorosi studi clinici e ha dimostrato di essere sicuro ed efficace nei bambini, compresi quelli affetti da HIV e, in generale, da malnutrizione. Dal 2019, quasi 2 milioni di bambini a rischio sono stati vaccinati contro la malaria in Ghana, Kenya e Malawi grazie a un programma sperimentale. L’implementazione del vaccino contro la malaria RTS,S ha comportato un calo sostanziale dei ricoveri gravi per malaria e un calo delle morti infantili pari al 13%. Tale calo è relativo alla mortalità per tutte le cause, non solo per malaria, derivante dall’uso del vaccino. L’OMS raccomanda quindi che RTS,S venga somministrato ai bambini a partire dall’età di cinque mesi secondo uno schema di quattro dosi (i programmi di vaccinazione possono scegliere di somministrare la prima dose a un’età successiva o leggermente precedente in base a considerazioni operative). Se i bambini si trovano in una zona ad alto rischio può essere somministrata loro anche una quinta dose all’anno.  

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Nel luglio 2023, 18 milioni di dosi di RTS,S disponibili per il periodo 2023-2025 sono state assegnate a 12 paesi, dando priorità alle aree di maggior bisogno, dove il rischio di malaria e di morte tra i bambini è più alto. Man mano che l’offerta sarà maggiore ne sarà ampliata l’introduzione per soddisfare pienamente le esigenze di sanità pubblica. Gavi, OMS, UNICEF e i partner stanno lavorando con i paesi che hanno espresso interesse verso la collaborazione 

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