Di Silverio e Quici: "Aran e Regioni battano un colpo. Medici e dirigenti sanitari meritano immediatamente un ristoro, non possono aspettare la firma del contratto del comparto"
Le trattative per il rinnovo del contratto del comparto sanità sono in stallo, e potrebbero riprendere in maniera più decisa a metà aprile, al termine delle elezioni delle RSU. Nel frattempo, tuttavia, medici e dirigenti sanitari attendono l’apertura del tavolo per il rinnovo del CCNL 2022-2024, quindi già scaduto. Eppure nelle scorse settimane ANAAO ASSOMED e la Federazione CIMO-FESMED hanno partecipato ad una serie di incontri informali con l’Aran e la Conferenza delle Regioni al fine di avviare le trattative e chiudere rapidamente la parte economica del contratto della dirigenza, delimitando gli interventi nella parte normativa del CCNL in vigore (che ancora non viene applicato nelle Aziende) alla correzione di alcune incongruenze.
AMOlp ha espresso forte preoccupazione per la continua erosione del valore delle prestazioni sanitarie, iniziata con l’abolizione dei tariffari minimi nel 2006
Secondo l’ultimo Monitoraggio Inps, da gennaio a marzo 2025 sono stati liquidati 194.582 nuovi trattamenti pensionistici. Di questi, solo 54.094 sono pensioni anticipate (dato ancora provvisorio), con un assegno medio di 2.065 euro
Anaao: "Criticità con il reclutamento del personale dall’estero e strutture complesse agli universitari". Cimo: "Sanciti principi che potrebbero trasformarsi in boomerang per fondi e carriere dei medici"
La sentenza ha messo in evidenza che il limite ordinario dei 70 anni è stato già ripetutamente derogato dal legislatore statale, al fine di fronteggiare la grave carenza di personale che affligge le aziende del Servizio Sanitario Nazionale
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
Commenti