Lo rivela uno studio di Carlo La Vecchia dell'Università di Milano
Il cancro del colon retto fa meno vittime in Europa: è infatti previsto per quest'anno un calo della mortalità del 7% rispetto al 2012, in particolare del 6,7% nei maschi e del 7,5% nelle femmine. Lo rivela uno studio di Carlo La Vecchia dell'Università di Milano che spiega: "Si tratta di uno dei maggiori successi cui si è assistito negli ultimi 30 anni in Europa ed è in gran parte merito della diagnosi precoce e dei programmi di screening, che però in Italia non sono ancora attivi in tutte le regioni".
Pubblicata su Annals of Oncology, la ricerca si basa sull'analisi dei decessi per diversi tipi di tumore nei 28 stati europei nel loro insieme.
Il cancro del colon-retto resta il secondo tumore per mortalità nei due sessi dopo il cancro ai polmoni, spiega l'esperto; per il 2018 in UE sono attesi 177.400 decessi (98.000 nei maschi, 79,400 nelle femmine) per questo tumore; per l'Italia si predicono circa 12.700 e 10.500 decessi rispettivamente per maschi e femmine. I principali fattori di rischio, ricorda La Vecchia, sono il fumo, il consumo eccessivo di alcolici, una dieta troppo ricca di grassi saturi e povera di frutta e verdura.
Il primo consiglio, quindi, resta quello di smettere di fumare, sottolinea l'esperto. In Italia, ad esempio, più del 20% degli adulti fuma rispetto al 15% di altri paesi. E si stima che i fumatori abbiano un 50% in più di rischio di ammalarsi di tumore del colon. E' inoltre importante aderire ai programmi di screening per la diagnosi precoce e adottare una dieta sana.
Fonte: Annals of Oncology, ansa
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