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Leucemia, via libera dall'Ue al farmaco immunoterapico per i bambini

Oncologia Redazione DottNet | 13/09/2018 14:15

Bambino Gesù, l'auspicio è passare dall'80-85% al 100% delle guarigioni

Si stima che ogni anno in Europa 5mila bambini ricevano una diagnosi di leucemia linfoblastica acuta: per loro una novità terapeutica, perché arriva l'approvazione di un farmaco immunoterapico. Si tratta di blinatumomab, un anticorpo monoclonale, per il quale Amgen ha annunciato oggi che la Commissione Europea ha approvato l'estensione di indicazione per il trattamento di pazienti pediatrici di età pari o superiore a 1 anno con leucemia linfoblastica acuta da precursori delle cellule B, recidivante o refrattaria, positiva per CD19, negativa per il cromosoma Philadelphia, in recidiva dopo aver ricevuto almeno due precedenti terapie o in recidiva dopo allotrapianto di cellule staminali ematopoietiche.

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"Da oggi, i genitori dei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta sanno di poter contare su un'arma in più nella lotta a questa patologia e questa estensione d'indicazione costituisce una grande notizia per mamme e papà di bambini che dovessero aver bisogno del blinatumomab" - ha spiegato il professor Franco Locatelli, direttore del dipartimento di Onco-Ematologia Pediatrica, Terapia Cellulare e Genica dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma. "Fin da subito, abbiamo apprezzato l'efficacia di questo anticorpo monoclonale sugli oltre 100 bimbi trattati fino ad oggi e l'innovatività del suo meccanismo d'azione. Il farmaco, che ci aiuta ad incrementare sempre più la percentuale di cura dei piccoli pazienti affetti da LLA, rappresenta uno dei successi più straordinari e importanti dell'immunoterapia. Oggi siamo in grado di guarire circa l'80-85% dei nostri pazienti con leucemia linfoblastica acuta, ma grazie a questa nuova opportunità terapeutica l'auspicio è di aumentare questa percentuale e avvicinarci il prima possibile alle tre cifre"

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