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Influenza, al via la campagna vaccinale per gli operatori sanitari

Infettivologia Redazione DottNet | 30/10/2018 14:11

Policlinico Gemelli, indispensabile per ridurre i rischi ai pazienti fragili

Si chiama 'Proteggiti, fai la tua parte' la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2018-19 rivolta agli operatori sanitari e ai dipendenti ospedalieri che verrà lanciata mercoledì 31 ottobre dalla Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma e dalla Facoltà di Medicina dell'Università Cattolica. Arrivata alla quinta edizione, la campagna, che nel 2017 ha ottenuto un incremento del 32% rispetto alle vaccinazioni dell'anno precedente, quest'anno ha come obiettivi di incrementare ulteriormente la copertura vaccinale e ridurre il rischio di trasmissione del virus a pazienti fragili.  "La vaccinazione antinfluenzale - spiega Patrizia Laurenti, tra i promotori della campagna - è una misura di prevenzione di comprovata efficacia, efficienza e sicurezza. Gli operatori sanitari sono a maggior rischio di contrarre il virus per il quotidiano contatto con i pazienti. Se non vaccinati, possono trasmettere l'influenza a loro volta ai propri familiari, ad altri operatori sanitari e soprattutto ad altri pazienti, alcuni dei quali possono andare incontro a forme gravi, se non addirittura letali."

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Quest'anno, considerati gli incoraggianti risultati registrati, la vaccinazione on site, intesa anche come opportunità di formazione (le sedute saranno presidiate da Medici in formazione specialistica delle Scuole di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e Medicina del Lavoro dell'Università Cattolica e da Infermieri del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche), sarà estesa a tutti i reparti del Policlinico. Si è deciso inoltre di ampliare l'orario di apertura dell'ambulatorio vaccinale della Medicina Preventiva. "L'auspicio - dice Filippo Berloco, dirigente medico UOS Servizio di radioprotezione e igiene ospedaliera del Gemelli - è che nel giro di pochi anni il tasso di copertura vaccinale negli operatori sanitari della Fondazione possa replicare quello che si registra da tempo nei paesi anglosassoni, facendo diventare l'offerta vaccinale stagionale un ulteriore tassello nella strategia globale di contrasto alle infezioni correlate all'assistenza".

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