Canali Minisiti ECM

La sclerosi multipla è collegata al sovrappeso da adolescenti

Neurologia Redazione DottNet | 21/03/2019 13:41

E' il fattore di rischio più importante per i giovani

I chili in più in età infantile possono comportare un più alto rischio di ammalarsi di sclerosi multipla da adulti. A evidenziare un ulteriore problema collegato all'epidemia di sovrappeso che interessa anche i più giovani è uno studio pubblicato su Neurology, la rivista medica dell'American Academy of Neurology.  Alcuni studi precedenti avevano suggerito che le persone che sviluppano precocemente hanno maggiori probabilità di ammalarsi di sclerosi multipla, una malattia cronica, spesso invalidante, che colpisce il sistema nervoso centrale. Ma un nuovo studio condotto presso la McGill University di Montreal, in Canada, attribuisce questo collegamento all'indice di massa corporea (BMI).

I ricercatori hanno esaminato il genoma di 329.245 donne e 372 varianti genetiche associate all'età in cui le ragazze hanno avuto il primo ciclo mestruale. Quindi, hanno esaminato un altro studio genetico che includeva 14.802 persone con sclerosi multipla e 26.703 senza malattia, per verificare se l'età della pubertà fosse associata al rischio di ammalarsi. Ne è emerso che "uno sviluppo precoce è associato ad un aumentato rischio di sclerosi multipla, ma questa associazione è influenzata, e non indipendente, dalla quantità di grasso corporeo al momento dello sviluppo", ha detto l'autore dello studio J. Brent Richards.  "Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se la riduzione dei tassi di obesità potrebbe aiutare a ridurre la prevalenza di sclerosi multipla", prosegue, "ma se così fosse, potrebbe essere un altro motivo importante per concentrare le iniziative di sanità pubblica sulla riduzione dei tassi di obesità". 

pubblicità

fonte: Neurology

Commenti

I Correlati

Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%

Lo suggerisce uno studio pubblicato su Plos Mental Health che ha esaminato 12 ricerche precedenti

È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health

Oltre 700 specialisti in branche neurologiche al Congresso Nazionale LICE a Roma per discutere di innovazioni scientifiche nel campo dell’Epilessia

Ti potrebbero interessare

È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health

Oltre 700 specialisti in branche neurologiche al Congresso Nazionale LICE a Roma per discutere di innovazioni scientifiche nel campo dell’Epilessia

A Napoli un focus sulla medicina di precisione nel campo della neurologia cognitiva e comportamentale

I risultati dello studio condotto dai centri clinici NeMO

Ultime News

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"