Canali Minisiti ECM

I vantaggi della Vitamina D nei bambini

Pediatria Redazione DottNet | 17/05/2019 13:51

Uno su due ne è carente in Italia

 Vitamina D, un "tesoretto" per i bambini. Uno su due, però, ne è carente in Italia. Sinora era noto il suo ruolo nel favorire lo sviluppo osseo e nel prevenire rachitismo e l'osteoporosi, ma recenti studi hanno dimostrato che è utile anche nella prevenzione di alcune patologie autoimmuni e cardiovascolari.   La novità scientifica più recente, però, è che sembra giocare un ruolo anche nella prevenzione delle malattie allergiche. Se ne parla al congresso della Siaip (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica), a Milano. Al congresso viene discussa una revisione della letteratura con gli studi più recenti, dai quali emerge l'importanza di questa vitamina già durante la gravidanza e nel neonato per la prevenzione delle malattie allergiche. La vitamina D sembra svolgere un ruolo importante anche nel bambino più grande nella prevenzione e nella terapia dell'asma e delle infezioni respiratorie ricorrenti.

pubblicità

"Studi recenti - spiega Diego Peroni, ordinario di Pediatria Università di Pisa- hanno messo in luce che nei bambini asmatici la supplementazione con vitamina D riduce la frequenza delle riesacerbazioni della malattia e favorisce un miglior controllo della patologia utilizzando i farmaci di base antinfiammatori.    Il deficit di vitamina D è spesso correlato ad un maggior numero di accessi ospedalieri per broncospasmo e a una maggiore necessità di terapia con corticosteroidi orali". Importante anche il ruolo protettivo nei confronti di Tbc, otite media, faringotonsilliti, bronchioliti. "Studi osservazionali - aggiunge Michele Miraglia del Giudice, vicepresidente Siaip - hanno documentato nel mondo una diffusa insufficienza di vitamina D in ampie fasce di bimbi che dipende da latitudini, colore della pelle, dall'obesità, ma anche dal troppo tempo passato in casa e l'assenza di gioco all'aperto". La supplementazione è raccomandata nei bimbi nel primo anno di vita, con fattori di rischio di deficit. Da 1 a 18 anni in quelli a rischio (di etnia non caucasica ed elevata pigmentazione, con ridotta esposizione solare, con insufficienza renale o epatite cronica, obesi, con malattie infiammatorie croniche o celiachia).

Commenti

I Correlati

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Uso di e-cig per uno su cinque, leggero calo per la cannabis

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Ti potrebbero interessare

"Da algoritmi di Facebook e Instagram rischi per la salute mentale"

Kangaroo care, riduce mortalità e infezioni

Pediatria | Redazione DottNet | 14/05/2024 15:20

L’impegno della Società Italiana di Neonatologia per la più ampia diffusione in tutti i punti nascita italiani di questa cura essenziale in particolare per i neonati prematuri

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute

Uso di e-cig per uno su cinque, leggero calo per la cannabis

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto