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Record per indice di vecchiaia: urgono sinergie pubblico-privato

Sanità pubblica Redazione DottNet | 03/07/2019 13:45

Uni salute: Il rapporto tra gli anziani (65 anni e più) e i giovani (meno di 15 anni) raggiunge quota 168,9 e registra così un nuovo record nazionale

 "E' indispensabile attivare sinergie tra sanità pubblica e privata per rispondere ai bisogni emergenti". Parola di Fiammetta Fabris, amministratore delegato della compagnia assicurativa sanitaria UniSalute (gruppo Unipol), intervenuta oggi a Roma agli Stati generali dell' assistenza a lungo termine. Una riflessione che parte dai dati: "L' Italia è ai primi posti in Europa, superando anche la Germania, per la crescita dell' indice di vecchiaia. Il rapporto tra gli anziani (65 anni e più) e i giovani (meno di 15 anni) raggiunge quota 168,9 e registra così un nuovo record nazionale (fonte Istat). Un fenomeno che comporta la rapida crescita di pazienti con patologie croniche e in condizioni di non autosufficienza, mettendo a dura prova i costi sanitari nel settore pubblico e in quello privato".

"La durata media di uno stato di non autosufficienza - ricorda Fabris - va dai 18 mesi per alcune inabilità di tipo fisico ai 12 anni per deficit mentali come l' Alzheimer, mentre il costo del ricovero in una casa di cura si aggira in media sui 2-3 mila euro mensili. E' quindi impensabile che i singoli privati o il sistema pubblico si facciano carico integrale, da soli, di una spesa del genere, ma occorre pensare a maggiori sinergie tra sanità pubblica a privata". "Parte della risposta a queste necessità - sostiene UniSalute, 8 milioni di clienti gestiti in Italia - può venire dalla sanità integrativa e dal settore assicurativo, che può svolgere una funzione cruciale promuovendo la copertura per la Long Term Care (Ltc) e per la cronicità dentro le aziende a livello collettivo. La contrattazione collettiva sta svolgendo un ruolo di primaria importanza in questo senso, inserendo ad esempio le coperture per Ltc" che "UniSalute garantisce a quasi 2 milioni di assicurati", si legge in una nota, "o per le patologie croniche all' interno dei Fondi sanitari nazionali integrativi di categoria".

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Per quanto riguarda il modello di gestione delle patologie croniche, "UniSalute offre un servizio all' avanguardia nell' ambito delle polizze collettive - evidenzia Fabris - Si tratta di Monitor Salute, attivato in collaborazione con SiSalute, che garantisce il monitoraggio a domicilio di diabete, ipertensione e altre malattie croniche attraverso appositi device che rilevano i parametri e li trasmettono in tempo reale alla Centrale operativa UniSalute dove medici e infermieri li monitorano e intervengono in caso di necessità". "Proprio con il modello di monitoraggio delle patologie croniche - conclude la nota - UniSalute e SiSalute hanno attivato la prima collaborazione tra sanità pubblica a privata grazie al progetto innovativo sul territorio dell' Ats Brianza partito in questi giorni. Circa 200 pazienti della provincia di Lecco con ipertensione e scompenso cardiaco hanno già ricevuto gratuitamente a casa loro un kit di telemonitoraggio per la rilevazione periodica dei parametri clinici connessi alla loro patologia coinvolgendo anche i medici di medicina generale".

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