Canali Minisiti ECM

L'Ssn spende 10 mld l'anno per il diabete

Diabetologia Redazione DottNet | 13/11/2019 12:35

Il dato si riferisce per metà ai ricoveri e meno del 15% all'acquisto di farmaci e dispositivi diagnostico-terapeutici

Dieci miliardi di euro, ovvero circa il 10% del Fondo sanitario nazionale: è la spesa complessiva annuale legata al diabete a carico del Servizio sanitario. La stima arriva dall'ultima edizione del Rapporto ARNO diabete, anticipato dalla Società italiana di diabetologia (Sid).   Questa cifra, rilevano gli esperti, rappresenta tuttavia un "dato virtuale, perché fa riferimento a tariffe (prezzi) più che costi effettivi che sono certamente superiori". La composizione della spesa è da riferire per metà ai ricoveri e meno del 15% all'acquisto di farmaci e dispositivi diagnostico-terapeutici specifici per il diabete. In generale, la stragrande maggioranza della spesa è attribuibile alle complicanze. Le prescrizioni di farmaci per le persone con diabete sono infatti più del doppio rispetto alla popolazione senza diabete; anche le prestazioni ambulatoriali diagnostiche o terapeutiche sono del 50% superiori.

pubblicità

Le persone con diabete vengono anche ricoverate il doppio rispetto ai non diabetici e la loro permanenza in ospedale durante un ricovero è più lunga. Quanto ai farmaci usati per la terapia del diabete, emerge inoltre dal Rapporto, solo il 25% dei diabetici viene trattato con quelli più moderni, mentre una percentuale consistente di pazienti (circa il 30%) continua ad assumere farmaci come sulfaniluree e glinidi, categorie di farmaci attualmente considerate di terza-quarta linea dalle linee guida correnti. I nuovi farmaci, avvertono i diabetologi, "possono essere prescritti ancora solo dagli specialisti e questo impedisce l'accesso all'innovazione a quei pazienti che non afferiscono mai ai centri diabetologici". Ma c'è di più: preoccupa il fatto che quasi un diabetico su 4 non faccia nel corso dell'anno nemmeno un esame del sangue per valutare parametri di laboratorio essenziali nel monitoraggio della malattia e che 1 su 3 non effettui alcuna visita specialistica.

Commenti

I Correlati

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'Italia ha mostrato un trend favorevole più pronunciato nelle fasce 0-20 anni, con una diminuzione di oltre il 5%, rappresentando il più rapido calo dei tassi di incidenza a livello globale

"Troppi cittadini devono muoversi per avere le migliori cure e affrontare costi notevoli"

"In merito alle dichiarazioni del sig. Butti, ci preme sottolineare che non ci risultano interlocuzioni avviate con noi e non siamo convinti che il Fascicolo Sanitario Elettronico e l'intelligenza artificiale rappresentino la soluzione"

Ti potrebbero interessare

Benini: "Solo con la piena collaborazione di tutte le parti si potrà fare fronte a questa criticità annosa del nostro sistema che rappresenta, ad oggi, un forte ostacolo al pieno esercizio del diritto alla salute da parte dei cittadini"

Dal 10 al 28 giugno consulenze specialistiche gratuite per pazienti con tipo 2 in circa 50 centri

Candido, Amd: "Insulina settimanale prima rivoluzione per le persone con diabete, subito la disponibilità". Benini (Fand): "una notizia epocale per il concreto miglioramento della vita dei pazienti". Avogaro (Sid): "migliora il controllo glicemico"

Nervo: Reinserire il farmaco in fascia A o almeno di valutare la possibilità di mantenerlo rimborsabile per i soggetti con diabete in età scolastica

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"