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Tumori: nuove speranze contro quelli a prostata e pancreas

Oncologia Redazione DottNet | 04/06/2020 18:19

Effetti positivi da olaparib già usato per il cancro ovarico

Arrivano nuove speranze per la cura dei tumori della prostata e del pancreas in stadio avanzato. Per quelli i cui pazienti hanno mutazioni inattivanti il gene Brca 1 e 2, un farmaco già in uso contro il tumore ovarico, l'olaparib, sembra dare risultati positivi. Si tratta di un Parp-inibitore che viene usato per le terapie di mantenimento. Proprio questi dati vengono presentati nel corso del programma scientifico dell'assemblea annuale dell'Asco, l'American Society of Clinical Oncology. Il trattamento con l'olaparib ha prodotto o risposte obiettive o una stabilità della malattia, per almeno 16 settimane, nel 68% dei pazienti con carcinoma prostatico avanzato e mutazioni inattivanti Brca 1 e 2.

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Stessi effetti sono stati notati nel 31% dei pazienti che avevano la stessa mutazione e il carcinoma pancreatico avanzato.  La ricerca (dal nome Tapur) è la prima a livello clinico condotta dall'Asco. Concentrandosi su pazienti con tumori in stadio avanzato senza opzioni terapeutiche, lo studio indaga se specifiche terapie mirate possono aiutare nel miglioramento dell'aspettativa di vita. 

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