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Endocrinologi, prudenza su prodotti naturali per colesterolo

Endocrinologia Redazione DottNet | 21/07/2022 15:00

Ame: "L'origine non è sinonimo di mancanza di effetti potenzialmente dannosi. Un prodotto naturale può essere allo stesso modo tossico e dannoso di uno farmaco chimico ed è piuttosto la sua quantità a essere indice di eventuali criticità"

Contro il colesterolo alto gli integratori a base di sostanze naturali possono avere effetti collaterali e vanno assunti con prudenza. A ribadirlo è una recente circolare emessa dal Ministero della Salute che mette fuori commercio tutti i supplementi alimentari utilizzati per ridurre i valori del colesterolo contenenti dosi di monacolina uguali o superiori a 3 milligrammi per dose.  Lo sottolinea l'Ame, Associazione Medici Endocrinologi, che invita a più cautela e meno fai da te con integratori e prodotti naturali.  "Naturale' non è sempre sinonimo di 'buono' per gli endocrinologi: la monacolina K è ottenuta dal riso rosso ed è nota come la 'statina naturale'. Il processo naturale di fermentazione del comune riso rosso da cucina dietro la produzione di questa molecola la ha fatta apparire a lungo tempo come innocua. Ma è importante ricordare per Ame "che l'origine non è sinonimo di mancanza di effetti potenzialmente dannosi. Un prodotto naturale può essere allo stesso modo tossico e dannoso di uno farmaco chimico ed è piuttosto la sua quantità a essere indice di eventuali criticità".   No anche alle cure fai-da-te.

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"Sebbene gli effetti avversi associati alla monacolina non differiscano da quelli associati ad altre statine - sottolinea sottolinea Vincenzo De Geronimo, Coordinatore Commissione Farmaci Ame - la facile reperibilità senza prescrizione medica e spesso anche nei supermercati degli integratori a base di questa sostanza hanno favorito un uso improprio e sovradosaggi da cure fai-da-te, tanto da portare l'Unione Europea, e di conseguenza l'Italia, a decidere di limitarne il dosaggio". Al tempo stesso nessuna preoccupazione eccessiva per chi ha assunto la monacolina fino ad oggi. "La circolare ministeriale - conclude l'esperto - sebbene vieti fin da subito la vendita dei prodotti con dosi di monacolina superiori a quelli indicati senza possibilità per le farmacie di finire le scorte, non è il risultato di un ritiro immediato legato ad un evento avverso ma segna uno spartiacque dopo anni di studi e revisioni che vuole porre un freno a un uso scorretto e ridurre i rischi. Coloro che ne stavano già facendo uso e non hanno avuto effetti avversi possono eventualmente e in serenità finire la scatola, ma a tutti è consigliato di rivolgersi al proprio medico".

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