Le sperimentazioni pre-cliniche finora condotte usando modelli animali mostrano che il loro uso nel combattere gli ictus potrebbe essere ampliato individuando le molecole che mitigano il rischio di infarto
Sono tra i cibi più impopolari nei menu familiari - broccoli, cavoli, cavolfiori e cavoletti di Bruxelles - ma le loro proprietà salutari sono fuori questione. Ora una nuova ricerca dell'Heart Research Institute e dell'University of Sydney indica che le loro sostanze chimiche naturali possano dissolvere gli emboli e trattare i pazienti di ictus, oltre a migliorare l'efficacia dei farmaci fluidificanti. Le sperimentazioni pre-cliniche finora condotte usando modelli animali mostrano che il loro uso nel combattere gli ictus potrebbe essere ampliato individuando le molecole che mitigano il rischio di infarto. Il responsabile del progetto Xuyu Liu dell'University of Sydney, specializzato nello sviluppo di farmaci a piccole molecole, scrive sul sito dell'ateneo che una dieta accresciuta di broccoli e cavoletti di Bruxelles in particolare può raddoppiare la probabilità di sbloccare le arterie e potenzialmente di evitare gli ictus. "La ricerca segna la prima volta in cui si esamina come alimentiamo con questi cibi il sistema di circolazione del sangue.
Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno
Diretto da Maria Pia Hospital, in collaborazione con l’Ospedale Maria Vittoria dell’ASL Città di Torino, il convegno propone interventi live da tutto il mondo, numerosi simposi e letture magistrali tenute dai più grandi esperti mondiali di cardiologi
Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità
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Su Jama i risultati di questa indagine: i pazienti a cui viene erroneamente assegnata una diagnosi di infarto miocardico sono spesso sottoposti a ulteriori test, tra cui imaging ad alto costo e procedure invasive potenzialmente rischiose
Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale
Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte
Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
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