Canali Minisiti ECM

Il modo di descrivere la vecchiaia può influenzare il livello di benessere

Geriatria Redazione DottNet | 25/04/2024 15:47

L’uso del linguaggio, la scelta di determinati termini e il tono di voce possono rivelare importanti processi psicologici che sono alla base del benessere nel corso della vita

L’uso del linguaggio, la scelta di determinati termini e il tono di voce possono rivelare importanti processi psicologici che sono alla base del benessere nel corso della vita. A individuare alcuni di questi marcatori linguistici uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Università di Zurigo, dell’Università dell’Arizona e dell’Università del Queensland. Il team, guidato da Tabea Meier, ha sviluppato un modello concettuale di indicatori linguistici per collegare il modo di parlare e scrivere con il benessere psicologico dei partecipanti. I ricercatori hanno utilizzato narrazioni personali sull’invecchiamento in buona salute in un campione di 701 partecipanti adulti per identificare sistematicamente indicatori linguistici di benessere.

Le parole che le persone utilizzano – scrivono gli autori – riflettono una varietà di processi psicologici, inclusi gli stili di pensiero, le emozioni e i meccanismi di coping, ovvero il modo in cui si risponde alle sfide e alle difficoltà. Sebbene gli studi linguistici esistenti forniscano un fondamento promettente, la maggior parte dei lavori pubblicati finora ha collegato marcatori linguistici separati, come autoreferenzialità, ad aspetti separati del benessere, come livello di soddisfazione della vita”. In realtà, sottolineano gli scienziati, gli individui hanno sentimenti e pensieri associati all’invecchiamento che sembrano essere comparabili in base all’età. Le opinioni dei gruppi più giovani possono essere particolarmente importanti in quanto possono trasformarsi in profezie che si autoavverano e influenzare le effettive condizioni di salute e i processi legati all’età avanzata. I ricercatori hanno raccolto la visione dell’invecchiamento sano di persone appartenenti a varie fasce d’età per testare empiricamente le associazioni tra marcatori linguistici teorizzati e dimensioni di benessere ben consolidate. Riflettere sul percorso di invecchiamento desiderato o atteso, sostengono gli esperti, può attivare processi rilevanti alla base del benessere lungo l’arco della vita.

pubblicità

“Il nostro modello di linguaggio – affermano gli autori – integra diversi aspetti del benessere e ha dimostrato la struttura interna degli indicatori linguistici. Questo studio fornisce una comprensione più profonda dell’uso del linguaggio naturale. La nostra analisi mostra la necessità di implementare misure di benessere innovative. Quando i marcatori linguistici saranno stati convalidati in modo più approfondito come indicatori di benessere, sarà possibile utilizzarli per analizzare il benessere degli individui su larga scala. Ci auguriamo che questo lavoro possa contribuire allo sviluppo di misure comportamentali sempre più innovative che possano eventualmente integrare le autovalutazioni e aiutarci a comprendere e analizzare meglio il benessere e l’invecchiamento in buona salute”.

Commenti

I Correlati

Da un mix di molecole anti-neuroinfiammazione riduzione del dolore addominale

L'Osservatorio Change Lab Italia 2030: oltre 4 su 10 temono di non poter ricorrere a cure e il 59% ha già sottoscritto un’assicurazione sanitaria o sta per farlo

Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita

Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"

Ti potrebbero interessare

Il dato emerge dal Report sull'Indice di Vicinanza alla Salute realizzato dall'Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Bruno Visentini

Entro il 2050 il numero di persone che supera i 60 anni potrebbe raggiungere i 2,1 miliardi

La ricerca dell'Università dell'Australia Occidentale, i risultati di una revisione sistematica e una metanalisi che ha esaminato 11 studi su oltre 24mila partecipanti

Persone di una certa età che in passato erano ritenute anziane oggi potrebbero non essere più considerate tali

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"